Favorire la presenza degli studenti all’interno degli spazi istituzionali, consentendo ai giovani di misurarsi con un “incarico elettivo” e di effettuare un percorso di cittadinanza attiva, è l’obiettivo del protocollo d’intesa sottoscritto dalla Giunta regionale pugliese con il Consiglio regionale per la prosecuzione del progetto “Puglia ti vorrei”, il processo partecipativo regionale che ha coinvolto 4000 giovani e ha condotto all’approvazione del nuovo Programma regionale per le politiche giovanili 2022 – 2025.
L’accordo è stato sottoscritto nell’ambito dell’iniziativa “Giovani in Consiglio: da osservatori a protagonisti” ed è proiettato nell’ottica della “cittadinanza europea” e del quadro di riferimento globale rappresentato dall’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Dieci giovani saranno selezionati per fare parte di un tavolo permanente di confronto finalizzato a garantire la più ampia partecipazione, conoscenza e pubblicità alle iniziative e alle misure regionali destinate ai giovani pugliesi, anche con riferimento alle iniziative di cooperazione internazionale e a proseguire un percorso partecipato di costruzione delle misure regionali in favore delle giovani generazioni.
«Il confronto costante con i giovani, la volontà di mettersi in ascolto e, soprattutto, la necessità di introdurre i giovani in contesti istituzionali in cui possano fare la differenza sono le priorità di questo progetto», commenta l’assessore regionale alle politiche giovanili, Alessandro Delli Noci.
«La Puglia è terra d’avanguardia – aggiunge la presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone – perché da anni i suoi figli sono stati messi al centro dell’azione di governo, senza mai destinarli al ruolo di semplici fruitori o destinatari. Per la Puglia i giovani sono essenziali nella lettura del territorio, nella pianificazione delle strategie per il futuro, sono sempre stati visti come giovani donne e uomini su cui investire senza remore. Crediamo talmente tanto nel contributo che ciascuna ragazza e ciascun ragazzo pugliese può dare per affrontare il futuro che vogliamo metterli al centro dell’agenda sia del Governo che del Consiglio».