Versa ancora in pericoloso stato di abbandono il proclamato Parco Urbano nel cuore del rione di Serra Venerdì.
Una vicenda senza fine, nella quale si sono alternati lunghi periodi di stallo e indecisioni durante lo svolgimento di diverse legislature cittadine, e che anche quando tutto sembrava definito, la trascuratezza è tornata a mostrare le debolezze politiche.
Grazie allo stanziamento di circa 1,5 milioni di euro erogati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, finalmente si erano potuti affidare i lavori di recupero dell’area verde cittadina. Lavori, però, che per vicissitudini giudiziarie del legale rappresentante della ditta appaltatrice, si erano immediatamente dovuti arenare con relativa impasse di altri due anni. Immobilità che pareva esser stata risolta recentemente, quando con un comunicato dell’11 settembre scorso, l’amministrazione comunale annunciava la ripresa dei lavori. Informazione, purtroppo, destinata a tornare ad essere una speranza, beffarda e vana. Infatti, dopo lo sfalcio attuato dagli operai forestali, i lavori si sono nuovamente fermati. Intanto, quanto di buono era stato fatto fino ad allora, per trascuratezza, è stato danneggiato e lasciato pericolosamente accessibile a chiunque, adolescenti e bambini compresi.
Il progetto dell’area verde che costeggia viale Europa a ridosso del quartiere popolare, prevede un bar di circa 100 mq, un parco giochi per bambini, un’area camper con 12 posti, un’area turistica con possibilità di camping per 16 utenze ed altre aree limitrofe ad uso degli abitanti per un ritrovo sociale. Al termine dei lavori si sarebbe dovuto dare in gestione l’intero parco con bando pubblico a chi, con i guadagni ricavati, avrebbe dovuto garantire la pulizia e la manutenzione dello stesso.
Tutto questo però, ad oggi e due mesi dopo il reboante annuncio di ripresa dei lavori, pare tanto lontano quanto utopistico. La piazzetta realizzata all’estremità del parco, seppur frequentata da molti ragazzi, presenta una condizione precaria di sicurezza, con pilastri pericolanti e pavimentazione rischiosa. Altra area a ridosso del parco presenta un murales ormai a pezzi e meno di 10 alberi dei 250 piantati. Un polmone verde trasformato in pericolo per la comunità dall’inerzia amministrativa, la stessa che aveva permesso il taglio di decine di alberi per la realizzazione di un sentiero all’interno del parco e che assiste inerme alla distruzione dei giochi per bambini senza che mai siano stati utilizzati.