Giochi del Mediterraneo Taranto 2026, Melucci: «Servono altre risorse, bisogna fare presto»

«La macchina organizzativa dei Giochi del Mediterraneo Taranto 2026 sta cominciando a far registrare sensibili progressi, ma ci sono ancora aspetti nient’affatto marginali che, riferiti alla realizzazione di determinate opere e alla dotazione finanziaria, vanno affrontati e risolti con una certa sollecitudine». Lo scrive il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci in una lettera di indirizzata al ministro dello Sport, Andrea Abodi, al ministro della Coesione, Raffaele Fitto, al ministro delle finanze, Giancarlo Giorgetti, e al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

«Servono altre risorse», scrive Melucci, per «preparare al meglio i Giochi del Mediterraneo per misurare il grado di efficienza del nostro Paese».

Il primo cittadino non nasconde «la preoccupazione per l’assenza di iniziative volte a garantire la copertura finanziaria della cosiddetta spesa corrente che, almeno finora, non è stata inserita nei decreti emanati a favore della struttura retta dal commissario straordinario dei Giochi [Massimo Ferrarese, ndr]».

Eppure, evidenzia il sindaco nel suo scritto, «arrivati a quasi due anni dall’inizio della manifestazione sportiva si dovrebbe trattare di situazioni già ben definite alla luce di quanto si sta organizzando. È opportuno prestare la massima attenzione anche e soprattutto alla rete dei trasporti, all’allestimento di eventi cerimoniali, alla gestione dei media, all’acquisizione di equipaggiamenti strettamente correlati alle 29 discipline sportive, alla pianta organica essenziale del medesimo organismo di coordinamento locale, finanche all’accoglienza di alcune migliaia tra atleti, tecnici ed altri delegati dei comitati olimpici nazionali e delle federazioni internazionali». Tutti fabbisogni, conclude, «che non possono restare in attesa di definizione».

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