Giochi del Mediterraneo, le gare di nuoto a Taranto: c’è uno spiraglio

Le gare di nuoto e pallanuoto dei prossimi Giochi del Mediterraneo, in programma a giugno 2026, potranno svolgersi a Taranto nonostante i ritardi accumulati dall’Asset nella stesura del piano di fattibilità tecnico-economica delle piscine nella città ionica.

Decisiva la “scomposizione” del programma dei lavori in tre stralci al quale i vertici della Federazione italiana nuoto (Fin) hanno acconsentito nel corso del vertice con Massimo Ferrarese, commissario straordinario dei Giochi, svoltosi ieri a Roma.

Gli interventi saranno suddivisi in tre fasi: nella prima saranno realizzate le vasche olimpioniche, nella seconda la copertura in legno lamellare e nella terza si provvederà alla chiusura laterale della vasca coperta e al montaggio dell’impianto di climatizzazione. Tre stralci, dunque, a differenza dei due ipotizzati da Ferrarese che, pur di recuperare il tempo perso dall’Asset nella predisposizione del progetto e di confermare le gare di nuoto e pallanuoto a Taranto, aveva pensato di realizzare immediatamente le vasche e di far slittare la costruzione della copertura al secondo semestre del 2026, quindi a Giochi del Mediterraneo conclusi.

Il summit di ieri, infatti, era stato convocato per rimediare alla mancanza di una versione aggiornata e definitiva del progetto da mandare in gara: durante il vertice di venerdì scorso, i tecnici del Comune di Taranto avevano comunicato a Ferrarese di non disporre del documento. Il motivo? Asset, l’agenzia della Regione Puglia che si era fatta carico della predisposizione del programma dei lavori, non ne ha mai trasmesso la versione definitiva, cioè quella destinata a formare oggetto della gara d’appalto. Una tegola enorme che di fatto impedisce la costruzione e il collaudo dello stadio del nuoto entro maggio 2026, quindi in tempo utile per l’inaugurazione dei Giochi prevista per il successivo 13 giugno. Di qui la necessità di una soluzione alternativa per evitare la cancellazione delle gare di nuoto e pallanuoto dal programma della manifestazione o lo spostamento di quelle stesse gare a Bari.

A trovare l’intesa sui tre stralci sono stati Ferrarese, commissario straordinario dei Giochi recentemente messo alla guida anche del Comitato organizzatore locale, Antonello Panza, segretario generale della Fin, Fabio Conte, responsabile degli impianti della stessa Federazione, e altri due tecnici. Adesso, per avere la certezza che lo svolgimento delle gare di nuoto e pallanuoto a Taranto sia salvo, servono l’ok del Coni e soprattutto quello del Comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo che il prossimo 9 dicembre, a Tirana, si pronuncerà sul programma dei lavori e sull’organizzazione del grande evento sportivo in Puglia.

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