«La Regione Puglia è fortemente impegnata nell’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo». A ribadirlo è il presidente Michele Emiliano durante il convegno dal titolo “Taranto e l’eredità di tremila anni di storia: dalla Magna Grecia ai Giochi del Mediterraneo del 2026”.
Come aveva già affermato durante il discorso inaugurale, il governatore pugliese ha sottolineato che «stiamo aspettando che il commissario governativo sblocchi i 150 milioni già impegnati dal Parlamento fin dal gennaio 2022, ma non ancora assegnati ai Comuni quali soggetti attuatori per realizzare le opere di adeguamento degli impianti sportivi necessari alla complessa manifestazione olimpica». La Regione Puglia, ha aggiunto Emiliano, «ha già impegnato rilevanti risorse per la programmazione dell’evento e per la progettazione dei principali impianti sportivi attraverso l’Asset ed è disponibile a stanziare ulteriori fondi per l’attuazione delle opere utilizzando le risorse del Fondo di sviluppo e coesione, che stiamo ancora aspettando dal ministro Fitto. Anche per le risorse di spesa corrente la Regione è pronta a mettere la propria parte per l’organizzazione dei Giochi. Ovviamente, ci preoccupa il fatto che il governo ritenga che l’Fsc non possa essere impegnato per la spesa corrente, cosa assolutamente in controtendenza rispetto al passato».
I Giochi del Mediterraneo, ha detto ancora Emiliano, per Taranto hanno «un’importanza ancora maggiore perché sono un tassello fondamentale del Piano strategico, che è stato redatto dalla città con il supporto della Regione Puglia. Si tratta di un evento che deve costruire le relazioni tra l’Italia e i paesi del Mediterraneo, restituendo a Taranto il ruolo di capitale culturale, ma anche sportiva e tecnologica del Mediterraneo. Un tempo, Taranto era un punto di riferimento per tutto il bacino del Mediterraneo e può tornare ad esserlo grazie al suo porto, grazie alla sua comunità di straordinari combattenti per la vita e la salute e, soprattutto, grazie alle istituzioni che, in sinergia col governo, mi auguro riescano a realizzare grandi eventi che costruiscono i legami della Puglia con il resto dei paesi mediterranei».
Nel corso dell’incontro, organizzato da Asset Puglia, sono stati descritti i progetti di transizione ambientale e socio-economica del territorio tarantino racchiusi nel piano strategico di sviluppo regionale Taranto Futuro Prossimo, che ha l’obiettivo di definire una visione di sviluppo ecosostenibile e contribuire a valorizzare l’identità ed il patrimonio storico e culturale del territorio anche attraverso la forza mediatica dei XX Giochi del Mediterraneo che si svolgeranno nel 2026.
«Attraverso il piano strategico Taranto Futuro Prossimo la Regione sta cercando di valorizzare la storia millenaria di Taranto e di portare a maturazione le potenzialità enormi della città, che sta attraversando un processo di transizione ambientale, sociale ed economica», ha spiegato Elio Sannicandro, direttore generale di Asset Puglia.
Al termine del convegno è stata inaugurata la mostra “Taranto e l’eredità di tremila anni di storia: dalla Magna Grecia ai Giochi del Mediterraneo 2026”, visitabile dal 9 al 17 settembre.