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Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026, via libera alle procedure accelerate per le gare

Sì alle procedure in deroga per i Giochi del Mediterraneo, a dirlo è l’Avvocatura dello Stato che dà il via libera al commissario di governo, Massimo Ferrarese che, da mesi, sta gestendo la manifestazione internazionale e cerca procedure più snelle per la costruzione e ricostruzione di impianti. Di che opere parliamo? Dello stadio Iacovone dello…

Sì alle procedure in deroga per i Giochi del Mediterraneo, a dirlo è l’Avvocatura dello Stato che dà il via libera al commissario di governo, Massimo Ferrarese che, da mesi, sta gestendo la manifestazione internazionale e cerca procedure più snelle per la costruzione e ricostruzione di impianti. Di che opere parliamo? Dello stadio Iacovone dello stadio del nuoto Pala Ricciardi e tutti i centri degli sport nautici a Taranto. Per i primi tre impianti, la consegna dei progetti è in dirittura d’arrivo, mentre il quarto è già pronto. Si valuterà, inoltre, se applicare la stessa procedura anche per un altro impianto: lo stadio di Lecce.

In pratica da tempo (nonostante manchino 26 mesi dall’inaugurazione prevista ad agosto del 2026) il commissario temeva un rallentamento nella tabella di marcia per quanto riguarda le opere strutturali. Da qui l’interpellanza di Ferrarese anche all’Anac, l’Autorita’ anticorruzione e ai ministeri per procedere in maniera più snella.

Ora l’Avvocatura dello Stato, a cui Ferrarese ha chiesto un parere, dichiara che la procedura in deroga, o negoziata, puo’ essere utilizzata poiche’ i ritardi sinora accumulati non dipendono da responsabilita’ della stazione appaltante. I ritardi vanno dalla messa a punto dei progetti al fatto che, dopo l’alt della Corte Costituzionale, e’ stato necessario rivedere il decreto interministeriale su fondi e opere, ampliandolo alla partecipazione della Regione Puglia attraverso un’intesa.

Andrebbe comunque (per l’imponenza delle opere) lanciato un bando europeo poiche’ il Codice degli appalti non consente la procedura negoziata eccetto quando, in caso di estrema urgenza e a causa di eventi imprevedibili da parte dell’amministrazione aggiudicatrice, i tempi non possono essere rispettati. E proprio facendo leva su quest’elemento che l’Avvocatura ora ha dato parere favorevole alla deroga. L’ipotesi più probabile è che il commissario lanci un avviso e poi tra coloro che sono interessati scelga un numero ristretto di aziende. Le gare di appalto saranno bandite, su mandato del commissario, dalle societa’ pubbliche Sport e Salute per stadio e PalaRicciardi (impianto polivalente di atletica) e Invitalia per stadio del nuoto e centro sport nautici. In valutazione se affidare a Invitalia anche la gara per lo stadio di Lecce.

Col recente decreto interministeriale, finanziati, con 167 milioni, i lavori per stadio di Lecce (11,300 milioni) e a Taranto stadio Iacovone (28 mnl), stadio del nuoto (36,900 mnl), centro sport nautici (14,635 mln) e PalaRicciardi (12 mln). Con un secondo master plan che arrivera’ prossimamente, saranno finanziati ulteriori lavori allo stadio di Taranto per 22 milioni, allo stadio di Lecce per 25 (copertura) e al PalaRicciardi per 5. I finanziamenti pubblici assegnati ai Giochi sono in totale 275 mln. All’evento sportivo internazionale attesi 4mila atleti dai Paesi dell’area mediterranea.

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