Garavaglia: «Chi accetta un lavoro stagionale conservi il 50% del reddito di cittadinanza»

«Ho proposto di consentire di mantenere il 50% del reddito di cittadinanza a chi accetta un lavoro stagionale». Il ministro del turismo Massimo Garavaglia prova a fare uscire così dall’impasse il settore alberghiero e della ristorazione. Nelle scorse settimane, infatti, gli imprenditori hanno più volte lanciato l’allarme sulla difficoltà nel reperire manodopera. Il ministro, ieri in Puglia, ha spiegato meglio i contenuti della proposta. «Di fatto è un incremento di stipendio – afferma – secondo me, aiuta a trovare in poco tempo diverse migliaia di figure. Ci sentiamo spesso col ministro Orlando per trovare delle soluzioni a brevissimo ma anche a medio termine. Sicuramente qualcosa va fatto perché non possiamo avere quasi il 10 per cento di disoccupazione. Solo nel turismo mancano 300-350mila persone».

La situazione nel turismo, secondo il Ministro, sarebbe addirittura drammatica. «Ringrazio gli operatori turistici perché – sottolinea – un caro prezzi c’è stato anche in questo settore ma molto inferiore a tutti gli altri. Stanno responsabilmente tenendo i prezzi bassi possibile nonostante l’incremento forte del costo dell’energia che incide pesantemente».

In merito ai possibili sviluppi del turismo, soprattutto in regioni come la Puglia, tra le più ambite secondo le previsioni, Garavaglia ha invitato a non sottovalutare i viaggiatori “itineranti”. «Una famiglia in camper – afferma – lascia mediamente al territorio 500 euro a settimana, va a mangiare nei ristoranti, acquista prodotti locali e li riacquista su internet quando torna a casa». Il ministro del Turismo, infine, si è soffermato sulla necessità di valorizzare il “brand” Italia.

«L’Italia ha cominciato a conoscere l’Italia. Perché – afferma il ministro – se ti trovi bene, chi te la fare ad andare da un’altra parte? Invece così recuperiamo quote di mercato e andiamo nella direzione giusta». C’è, però, anche nel turismo una questione meridionale. «Tutto il Sud Italia messo insieme fa meno stranieri del Veneto da solo – sottolinea -. Il Veneto può migliorare ancora ma qui ci sono le praterie. Oltre alla promozione è necessario elevare la qualità delle strutture ricettive. C’è una misura del Pnrr dell’80 per cento per sistemare gli alberghi, 600 milioni disponibili. 167 milioni sono andati in Puglia ma abbiamo avuto richieste per 3 miliardi».

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