Futuro verde e sostenibile: Taranto si affida alla Gen Z. Le idee dei giovani ai GreenBlueDays

Sono i giovani studenti di scuola superiore i veri protagonisti dei GreenBlueDays, il forum sullo sviluppo sostenibile che guarda al Sud e alla generazione zeta.

Le loro idee sulla sostenibilità del futuro conquistano le aziende che hanno lanciato la sfida di “Taranthon” insieme al Balab dell’università Aldo Moro, al Politecnico e al Cnr.

Ieri la premiazione dei 50 ragazzi di Taranto e provincia, presentata da Veronica Maya, ambasciatrice per la sostenibilità, alla presenza del rettore Stefano Bronzini e dell’ex rettore, Antonio Uricchio, presidente dell’agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario.

Divisi in otto squadre, a fine settembre hanno partecipato a una coinvolgente maratona progettuale non competitiva, affiancati da studenti dell’università, esperti e mentori, confrontandosi sulle grandi sfide e costruendo insieme proposte per il futuro.

L’idea premiata con il premio GreenBluedays è Solar Tetris: un concept di piattaforma ad uso dei Comuni, utile alla simulazione, intuitiva e immediata, del potenziale di resa energetica dei tetti degli immobili pubblici, se destinati all’installazione di pannelli fotovoltaici. Il sistema elabora dati catastali, geografici e del clima e calcola il potenziale risparmio energetico della comunità, abilitando il confronto tra cittadini sull’implementazione di servizi pubblici da finanziare col denaro risparmiato.

La delegata alla terza missione del dipartimento ionico, professoressa Maria Casola e il presidente del centro “Per l’Innovazione e la Creatività”, professor Gianluigi de Gennaro, commentano così l’iniziativa: «Da tempo l’università ha avviato iniziative volte a stimolare l’imprenditorialità di ricercatori e studenti. È il modello che da anni sperimentiamo con il contamination Lab BaLab». «La Generazione Z si è messa alla prova e ha dato dimostrazione di grande attenzione alla sostenibilità e ancor più di saper cogliere la sfida della competizione e della cooperazione» aggiunge Sonia Cocozza, founder dei GreenBluedays insieme a Rosy Fusillo ed Elisabetta Masucci. La tappa tarantina del forum (un’altra si fa a Napoli) è iniziata domenica con una veleggiata nelle acque del golfo di Taranto. Sono iniziati ieri, invece, e proseguiranno oggi, i talk con i relatori, il cui scopo è mettere in contatto esperti del mondo accademico, imprenditori, enti, associazioni e giovani per scambiare esperienze, proporre soluzioni, studiare piani d’azione per integrare la cultura del Green-Blue in ogni aspetto della vita. Verde e blu sono, secondo gli organizzatori, i colori del futuro, rappresentano il cambiamento e la sostenibilità ambientale e sociale. La parola chiave del forum tarantino di quest’anno è “E-vento” e richiama la mutevolezza della natura.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version