Furti nel Tarantino, la banda dell’Audi colpisce ancora: i sindaci scrivono a prefetto e questore

Continuano le scorribande delle squadre dedite ai furti in appartamento nei comuni di Montemesola, Monteiasi e Grottaglie, ad opera di un gruppo criminale composto da 10-12 persone che si alternano per essere difficilmente identificabili e che colpiscono anche di giorno.

L’Audi scura

L’autovettura utilizzata è una Audi A3 Sedan di colore blu scuro, con vetri laterali completamente oscurati e con motore di grossa cilindrata.
L’auto è sempre stata avvistata con 4/5 persone a bordo con volto travisato da una mascherina chirurgica nera. I componenti scendono dalla vettura, citofonano per verificare la presenza di persone all’interno dell’abitazione e se nessuno risponde, entrano in azione.

I furti

Nei primi giorni di luglio, con questo modus operandi, hanno messo a segno diversi furti tra Montemesola e Monteiasi.
Nei diversi video che sono stati pubblicati in rete, li si vede in azione molto ben organizzati, con radio a circuito chiuso, un autista sempre in auto pronto alla fuga, ed altri in opera.

Individuati da privati cittadini all’interno dei comuni, sono stati rocambolescamente inseguiti all’interno delle comunità cittadine, mettendo a repentaglio l’incolumità degli utenti della strada e dei pedoni.
Lo scorso 11 luglio, ad esempio, dopo l’ennesimo furto e dopo essere stati individuati a Monteiasi da un poliziotto libero dal servizio, si sono dati alla fuga in direzione Grottaglie dove sono stati intercettati da una volante della Polizia alle porte della città delle ceramiche. Ovviamente, non si sono fermati all’alt e hanno continuato la fuga lungo la SS7 in direzione Taranto, facendo perdere le proprie tracce grazie al potentissimo mezzo a disposizione.

La psicosi

Nei comuni di Montemesola e Monteiasi è scoppiata una vera e propria psicosi “Audi scura”, motivo per il quale i sindaci Ignazio Punzi e Cosimo Ciura, hanno scritto alle autorità per chiedere un’intensificazione dei controlli. Il sindaco di Monteiasi Ciura già dallo scorso 2 aprile ha scritto a Prefetto e comandante provinciale dei carabinieri per ottenere una maggiore presenza di pattuglie sul territorio. Il sindaco di Montemesola invece, dopo i recenti furti, ha scritto al Questore di Taranto e alla compagnia carabinieri di Martina Franca per avere altre pattuglie in ausilio.

Effettivamente, dopo l’intervento dei sindaci, le pattuglie della polizia sono state avvistate sia a Montemesola che a Monteiasi. Queste, provenienti dal commissariato di Grottaglie, sarebbero state impiegate per qualche ora anche a pattugliare i due comuni in ausilio ai carabinieri, con il risultato che la banda si è poi spostata a Grottaglie.

Le pattuglie non bastano

Infatti, sabato all’ora di pranzo, un furto ad opera di persone a bordo di un’Audi scura si è consumato in una palazzina nella città delle ceramiche. I ladri, con un piede di porco, sono riusciti a scardinare una porta blindata facendo razzia nell’appartamento.
«Distogliere la volante dal territorio per coprire altri comuni ha creato le stesse problematiche a Grottaglie – osserva Pasquale Magazzino, segretario provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia – Una sola volante che spesso viene impegnata come polizia di frontiera presso l’aeroporto lasciando incustodito il territorio. C’è carenza di personale, a fronte di decine di pensionamenti, vengono assegnati pochi agenti».

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