Puglia, Piemonte e Campania sono le regioni che hanno raccolto dal 2000 ad oggi più finanziamenti europei destinati alla competitività e allo sviluppo delle piccole e medie imprese. A certificarlo è una ricerca condotta da Vendor, società specializzata in finanza agevolata, efficienza energetica ed operativa per le Pmi. Scendendo più nello specifico, a livello nazionale negli ultimi 25 anni, sono stati finanziati quasi 200mila progetti con fondi pubblici per un totale di 21,46 miliardi di euro di cui 13,96 miliardi derivati dai programmi europei per le politiche di coesione in tema di competitività delle imprese. Il Piemonte è la regione in assoluto più virtuosa per quanto riguarda i finanziamenti europei del fondo Fesr erogati alle pmi dal 2000 ad oggi per un totale di 3,48 miliardi di euro. Seguono poi nell’ordine un folto gruppo di regioni meridionali: Campania (3,18 miliardi di euro), Puglia (2,07 miliardi euro), Sicilia (1,33 miliardi euro), Abruzzo (790 milioni di euro) e Calabria (411 milioni di euro). Per riuscire a rintracciare un’altra regione del Nord Italia bisogna invece risalire fino all’ottavo posto, con la Lombardia dove le piccole e medie imprese hanno portato a casa, nei quasi 25 anni esaminati, oltre 305 milioni di euro. Fanalino di coda è invece la Valle D’Aosta (con 12 milioni di euro) preceduta dal Trentino Alto Adige (28 milioni di euro).
I finanziamenti
Se consideriamo, invece, il totale dei finanziamenti erogati ai beneficiari dai soggetti pubblici nazionali e locali la graduatoria cambia: in vetta c’è la Campania con 4,1 miliardi di euro erogati, seguita da Piemonte (3,83 miliardi) e Abruzzo (3,5 miliardi). Alle spalle, più staccate, troviamo di nuovo la Puglia, insieme a Sicilia e Calabria rispettivamente con 1,94 miliardi di euro, 1,64 miliardi e 806 milioni di euro ottenuti.
Il commento
«I finanziamenti pubblici per la competitività delle imprese – spiega Stefano Ciacciarelli, ceo di Vendor – hanno rappresentato un importante motore di sviluppo per tutte le regioni italiane con alcuni casi di successo come Piemonte, Campania e Puglia che sono riusciti a sfruttarli al meglio. È proprio la capacità di intercettare i finanziamenti resi disponibili dalle Istituzioni con progetti di lungo respiro che rappresenta un elemento strategico in grado di migliorare la competitività. L’auspicio è che con l’aggiunta dei fondi provenienti dal Pnrr e destinati alle imprese, si possa aprire una nuova fase di investimenti».