Il borsino dell’olio dovrebbe partire ufficialmente già la prossima settimana, dopo la costituzione della tanto attesa Commissione olearea della Camera di commercio di Foggia.
«È strano che arrivi così tardi un borsino dell’olio in Capitanata, perché in tutte le Terre dell’Olio, vedi Bari, c’è sempre stata una commissione prezzi. È decisamente una struttura necessaria e positiva, perché porta trasparenza e unità per un prodotto che ha sempre avuto bisogno d’indicazioni precise di mercato», afferma Michele Clemente che oltre a essere il presidente del più importante consorzio dell’Olio di Capitanata – Consorzio Daunia Verde – è anche componente della costituenda Commissione.
La precisazione
Intanto in Cciaa ci tengono a precisare che non si tratterà di una vera e propria borsa, come nel caso dei prodotti cerealicoli, ma di una Commissione Prezzi. Nella relativa delibera di giunta si evidenzia che «si è ritenuto opportuno avviare in via sperimentale la rilevazione dei prezzi dell’olio con uno strumento snello, quale può essere quello di una commissione prezzi, per verificare l’interesse del territorio per tali rilevazioni e la valenza delle stesse nell’ambito di una filiera con caratteristiche produttive/commerciali particolarmente complesse». E più avanti si afferma «Tale opzione consentirà adeguata fase di monitoraggio e permetterà di valutare l’eventuale successivo passaggio alla rilevazione tramite la Borsa Merci per la quale è necessario procedere alla modifica del regolamento generale e all’operatività complessiva della nostra Borsa Merci dei prodotti cerealicoli».
Il rilevamento prezzi
Infatti la riunione settimanale, fissata al giovedì, sarà un “semplice” rilevamento del prezzo medio e non un incontro aperto ai produttori, «ma alla fine dei conti il prezzo che verrà fuori sarà chiaramente frutto di una intermediazione come per le Borse regolari». A parlare è Angelo Miano, presidente di Cia Capitanata che sottolinea come da «due anni a questa parte, avevamo chiesto l’istituzione di una commissione prezzi per l’olio, che ora grazie al nuovo presidente della Camera siamo riusciti ad ottenere». Nel borsino entreranno le quotazioni dell’olio di oliva, olive da olio e da mensa.
La commissione
Con riferimento alla composizione della commissione sono state individuate le categorie rappresentative della filiera: produttori: olivicoltori (6 componenti), trasformatori/frantoi (3 componenti), imbottigliatori/confezionatori (3 componenti). Alle associazioni agricole sono andati sette membri (3 Coldiretti, 2 più un supplente Cia, 2 a Confagricoltura). Bocciato invece il nome portato da Copagri. I restanti 5 posti sono andati alle categorie rappresentate in Giunta.
Forse già dalla prossima riunione, si potrà eleggere il presidente, che potrebbe essere proprio Michele Clemente, che agisce sull’interafiliera dell’olio. Una scelta di contenuto, ma anche diplomatica, che servirebbe a dirimere eventuali conflitti fra le associazioni agricole, già emerse in una precedente fase elettiva del consiglio direttivo della Cciaa.