Arriva la rassicurazione della compagnia aerea: nessun ridimensionamento, solo normale programmazione invernale, quando il traffico aereo diminuisce. Insomma, dopo le proteste la precisazione, visto che aveva destato critiche la decisione della Lumiwings di cancellare alcuni voli previsti nell’orario invernale del “Gino Lisa” di Foggia. In particolare, sono state eliminate, fino al 24 marzo 2024, le tratte del martedì e del giovedì per Milano Malpensa e la tratta di Torino del mercoledì, fatte salve alcune nel periodo dell’Immacolata e del Natale.
Una decisa censura è arrivata dal presidente del Comitato “Vola Gino Lisa”, Maurizio Antonio Gargiulo. «Affossare la fiducia dei tanti cittadini che hanno investito il loro denaro per volare da questo aeroporto non può che trovare una nostra dura critica». Gargiulo conclude sollecitando controlli sulle scelte di Lumiwings da parte di Aeroporti di Puglia e della Regione, ma anche da parte della sindaca di Foggia e del presidente della Provincia: «l’aeroporto è un patrimonio importante del nostro territorio e non possiamo permetterci di vederlo “ridimensionato” senza replicare».
Anche Fabio Porreca, imprenditore e già presidente della Camera di Commercio, commenta parlando di “strategia suicida” «È imperativo e urgente che la compagnia Lumiwings, AdP e Regione s’impegnino per garantire una programmazione stabile. Un volo giornaliero, con partenza da Foggia al mattino e ritorno da Milano alla sera, rappresenta l’unico modo per esprimere appieno il potenziale del servizio».
Non è d’accordo il presidente del Comitato “Mondo Gino Lisa” Sergio Venturino: «Da imprenditore posso chiedere alla Regione e, quindi, a AdP di mettere altri soldi per far volare tutti i giorni la compagnia Lumiwings, anche quando i passeggeri sono pochi ma non posso chiederlo alla società privata. Indirizziamo le proteste nella giusta direzione, altrimenti non saranno ascoltate». Anche il consigliere regionale di Forza Italia, Napoleone Cera ha fatto sapere di aver già chiesto alla seconda Commissione di ascoltare i vertici di AdP e l’assessore regionale ai trasporti.