Foggia, al Quartiere Ferrovia meno Tari e aiuti al commercio: 18 proposte per una maggiore vivibilità

Dopo lo sbarco sulla piattaforma Change.org e il riverbero nazionale conquistato dal Comitato “Difendiamo il Quartiere Ferrovia di Foggia”, continuano a suscitare dibattito le 18 proposte avanzate per rilanciare la zona che si identifica nel viale XXIV Maggio, un tempo salotto buone della città capoluogo. Si prova a sintetizzare gli argomenti dei 18 punti avanzati dal Comitato.

Le proposte

Al primo punto dell’elenco elaborato c’è la proposta di realizzazione un piano di commercio, «il degrado del quartiere Ferrovia di Foggia è anche legato a un’omogeneizzazione. L’integrazione è giusta ma deve essere ragionata e non fuori controllo», fanno sapere dal Comitato che aggiungono «Per cui è necessario un quadro regolamentato per le attività commerciali, in modo da garantire una distribuzione equilibrata e sostenibile».
A questo segue il secondo punto che riguarda gli incentivi per i foggiani. «Il Comune di Foggia potrebbe garantire sostegno economico sui canoni di locazione a chi è nato e residente a Foggia e si impegna ad aprire un’attività per almeno cinque anni. Ad esempio, il Comune potrebbe coprire l’affitto per i primi 12/18 mesi di attività. Questo non solo darebbe un impulso economico agli imprenditori locali, ma anche favorirebbe la ripopolazione del quartiere con attività commerciali, negozi, ristoranti, locali e altro ancora».

Gli altri punti

Tra le proposte avanzate dal comitato c’è anche quella della riduzione della Tari per i residenti. Si tratta di «una proposta forte e quasi provocatoria ma obbligatoria da presentare, considerato lo schifoso stato di degrado in cui versano le zone in prossimità dei cassonetti». Al quarto punto poi viene richiesta la regolarizzazione delle attività di sanificazione e pulizia. Come fanno notare dal Comitato «considerato il degrado del quartiere, la presenza costante di immondizia per le strade, gli escrementi di colombi, cani ed esseri umani è necessario un incremento delle attività di sanificazione e pulizia nel quartiere Ferrovia anche dopo la raccolta dei rifiuti dell’Amiu». Segue poi il quinto punto che riguarda la sorveglianza contro la inciviltà e i vandalismi da attivarsi attraverso la presenza di fototrappole per gli incivili. «Si tratta di telecamere dotate di sensori di movimento e scocca impermeabili, utili per la sorveglianza e il controllo del territorio», evidenziano dal Comitato.

L’elenco delle richieste

«È auspicabile la realizzazione di punti di incontro, scuole di italiano, centri di assistenza per favorire una integrazione autentica degli stranieri presenti nel quartiere magari anche attraverso eventi educativi e di sensibilizzazione civica, con un coinvolgimento costante delle nuove generazioni», affermano dal Comitato che poi mettono in fila altre richieste come l’offerta di workshop gratuiti per gli immigrati e i residenti, e la realizzazione di un istituto educativo che offra formazione pratica e teorica in vari mestieri artigianali e manuali, oltre ad attività ricreative e sportive.

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