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Fisco, credito ed energia: le parole d’ordine della Zes unica. Il confronto in Fiera del Levante

Una opportunità per il Meridione e un’opera strategica per creare connessione e vicinanza con il sistema delle aziende e delle imprese. Si è discusso di Zes e sostenibilità e del loro binomio vincente per lo sviluppo e la crescita del Sud Italia ieri in Fiera del Levante, durante il convegno organizzato da Confimi Industria Bari…

Una opportunità per il Meridione e un’opera strategica per creare connessione e vicinanza con il sistema delle aziende e delle imprese. Si è discusso di Zes e sostenibilità e del loro binomio vincente per lo sviluppo e la crescita del Sud Italia ieri in Fiera del Levante, durante il convegno organizzato da Confimi Industria Bari e Centro Studi Intrapresa, alla presenza del presidente di Nuova Fiera Gaetano Frulli e del commissario del Governo ZES Adriatica Puglia Molise Manlio Guadagnuolo.

La Zona Economica Speciale Unica del Sud, idea lanciata a Napoli da Confimi Industria lo scorso 7 luglio, è ormai diventata una realtà. Ma una Zes Unica può essere uno strumento utile per lo sviluppo delle Regioni del Sud Italia a patto che venga congegnato bene, altrimenti potrebbe risultare inutile o addirittura deleterio. Accordo tra i partecipanti al convegno sulle linee da seguire per sfruttare al meglio le possibilità offerte dalle Zone economiche speciali. Quattro sono i pilastri su cui si deve fondare una crescita solida e duratura del Mezzogiorno d’Italia: Fisco, Credito, Energia e Burocrazia. Se la nuova Zes affronterà virtuosamente queste quattro sfide rappresenterà un trampolino di lancio formidabile per l’economia delle regioni meridionali.

«La ZES è un’opportunità per tutto il meridione ed è strategica per creare connessione e vicinanza con il sistema delle aziende e delle imprese. E si sa, la vicinanza è sempre un valore aggiunto. Se poi andiamo ad aggiungere principi di sostenibilità ecologica – in termini anche di rispetto dell’ambiente -, la Zes va ulteriormente sostenuta perché diventa davvero un’occasione di crescita e sviluppo a trecentosessanta gradi – ha spiegato il presidente della Nuova Fiera del Levante Gaetano Frulli – Da parte nostra, daremo tutto il nostro supporto possibile alle imprese perché anche La Fiera del Levante è una piattaforma fisica e digitale al servizio delle imprese e per le quali vogliamo fare il massimo».

Il convegno è stato anche l’occasione per presentare il progetto di ricerca che Confimi Industria Bari e Centro Studi Intrapresa condurranno con Università del Salento in collaborazione con Job Italia, su un tema strategico per un corretto e sano sviluppo economico quale quello della Sostenibilità.

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