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Fiorello torna a scherzare sul “caso Bari”: «A sinistra stanno lavorando per il centrodestra»

Il "caso Bari" continua a essere al centro dell'attenzione politica e mediatica e non sfugge a Fiorello che torna con la rassegna stampa d'inizio settimana e, a VivaRai2!, torna a ironizzare su quanto sta accadendo in Puglia e nel capoluogo. «Primarie Bari, Schlein dice "Spaccatura creata dal M5S, ma pronti a lavorare per l'unità". Voi…

Il “caso Bari” continua a essere al centro dell’attenzione politica e mediatica e non sfugge a Fiorello che torna con la rassegna stampa d’inizio settimana e, a VivaRai2!, torna a ironizzare su quanto sta accadendo in Puglia e nel capoluogo.

«Primarie Bari, Schlein dice “Spaccatura creata dal M5S, ma pronti a lavorare per l’unità“. Voi non lavorate per l’unità, state lavorando per il centrodestra», afferma lo showman. «Stanno lavorando meglio loro per il centrodestra che quelli del centrodestra stesso» scherza Fiorello, per poi continuare: «Conte dice “Via cacicchi e capibastone e saremo di nuovo alleati col Pd”, ma che so’ i cacicchi? Una tribù del Sud America, sono stato tutta la giornata a cercare cosa fossero».

E ancora: «Sempre Conte “Noi leali, il futuro dipende da Elly”, poi ha iniziato a canticchiare “Elly cammina per la strada senza nemmeno guardare per terra, Elly è una donna che non ha più voglia di fare la guerra, Elly ha patito troppo, Elly ha già visto che cosa, ti può crollare addosso. Elly è già stata punitaaaa”», intona con emozione Fiorello su questa parodia di Sally.

Si continua a fare ironia sulla segretaria del Pd: «L’agenda di Elly Schlein. In prima pagina c’è la sua foto, c’è scritto “Perché proprio a me!”, poverina. Ecco il codice etico: obbligatorio sottoscrivere lo slogan “Perdere! E perderemo!”, cercare su Wikipedia chi sono i cacicchi, fare i grattini a Giuseppe Conte per ricreare il patto con il M5S, non vendere i voti del Pd delle scorse edizioni a metà prezzo, chiedere in prestito a Bertinotti la sciarpa cachemire per legarsi al cavallo della Rai per protestare la par condicio, ricordarsi che Bonaccini è emiliano, ma Emiliano non è Bonaccini, per candidarsi non bisogna essere stati in vacanza in Puglia negli ultimi tre anni», legge scherzando il conduttore.

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