Fiera del Levante, Meloni non ci sarà: al suo posto il ministro Urso. Il punto del presidente Frulli

Innovazione, internazionalizzazione e solidarietà. Sono le tre parole d’ordine che stanno guidando l’organizzazione della 86esima edizione della Fiera del Levante, prevista dal 9 al 17 settembre. A spiegarlo è Gaetano Frulli presidente della Nuova Fiera fresco di nomina dopo la scomparsa di Sandro Ambrosi.

A che punto siamo con l’organizzazione della Campionaria?

«Dal punto di vista commerciale abbiamo recuperato il leggero ritardo al quale viaggiavamo e siamo abbastanza tranquilli; ci siamo dati da fare anche a Ferragosto. Per numero di stand ed espositori l’offerta di quest’anno è aumentata. Tutto definito: avremo la partecipazione degli storici e qualche new entry. Abbiamo lavorato per ampliare il più possibile il numero delle aziende che parteciperanno alla Fiera. I settori rappresentati sono tutti confermati. Nei prossimi giorni ci saranno i primi sopralluoghi negli spazi espositivi».

Su cosa punterete per questa edizione?

«Stiamo sviluppando il padiglione dell’innovazione, che rispetto all’anno scorso è stato implementato. Un occhio importante verrà posto anche sul tema della solidarietà: insieme all’assessorato al Welfare del Comune di Bari abbiamo messo su un progetto particolare che a giorni andremo a condividere in maniera congiunta in merito al terzo settore che ci sta molto a cuore. Infine c’è l’argomento strategico che definirà la Campionaria 2023: quello dell’internazionalizzazione, che lanceremo e approfondiremo nel corso delle giornate di manifestazione».

Avete comunicato che il costo del biglietto quest’anno salirà a 4 euro, uno in più rispetto alle scorse edizioni. Come mai questa scelta? Temete delle polemiche?

«L’aumento del biglietto di fatto l’ho trovato già deliberato. L’ho condiviso perché giustamente con tutti i costi che sono saliti negli ultimi anni era necessario. Non temiamo polemiche perché chi verrà in Fiera quest’anno troverà molte novità e avrà l’opportunità di viverla al 100% sino alla fine. Stiamo lavorando anche su un palinsesto di intrattenimenti veramente di valore. Sarà un investimento, per chi avrà voglia, ampiamente ripagato in termini di qualità e di soddisfazione. Ne sono certo: appena definiremo gli ultimi dettagli avrete modo di lasciarvi stupire».

Un ultima anticipazione. Il 2021 la Fiera del Levante è stata annullata, nel 2022 a causa delle elezioni non è venuto nessun rappresentate del Governo alla cerimonia di inaugurazione. Quest’anno avremo la premier Giorgia Meloni?

«Poco prima dell’inizio della pausa estiva abbiamo ricevuto una nota da Palazzo Chigi nella quale siamo stati informati che alla cerimonia di inaugurazione del 9 settembre sarà presente il ministro Adolfo Urso. La premier Meloni è impegnata con l’agenda di Governo. Le istituzioni comunque ci saranno e siamo molto orgogliosi: chi meglio del ministro delle Imprese e del Made in Italy può inaugurare la Fiera. Se Giorgia Meloni dovesse cambiare idea saremmo molto contenti e pronti ad accogliere la prima presidente del consiglio donna. A maggior ragione adesso che abbiamo eletto una donna a capo della camera di commercio di Bari. La premier ama la Puglia e lo ha dimostrato ampiamente. L’invito è sempre aperto».

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