Pesa 40 chili e ha un diametro di due metri: è la focaccia barese da Guinness presentata in Fiera del Levante.
La versione “oversize” di uno dei 365 prodotti riconosciuti tradizionali dal Ministero dell’Agricoltura, ottenuti secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, è stata presentata da Coldiretti Puglia al mercato regionale dei contadini di Campagna Amica per chiudere in bellezza con i cittadini.
Il gigante del made in Italy del territorio pugliese, è stato realizzato con 25 chili di farina, 5 litri di olio extravergine di oliva e 20 chili di pomodori, ingredienti rigorosamente prodotti in Puglia, un elogio alla dieta mediterranea per una maxi degustazione di bontà dedicata ai cittadini presenti nel quartiere fieristico.
«Primati da difendere dal “fake in Italy”»
La stessa Coldiretti Puglia, però, mette però in guardia «dal fenomeno del “fake in Italy”, il cibo straniero spacciato per italiano sfruttando il concetto di ultima trasformazione sostanziale per gli alimenti, quello che tecnicamente si chiama codice doganale».
In questo modo, denuncia l’organizzazione degli agricoltori, «cosce di prosciutto estero dopo essere state salate e stagionate vengono vendute per italiane e lo stesso capita col latte straniero che diventa mozzarella italiana. Una frode contro la quale è partita dal Brennero una grande mobilitazione di Coldiretti con obiettivo la raccolta di un milione di firme per una proposta di legge europea di iniziativa popolare sulla trasparenza di quanto portiamo in tavola».
I numeri del made in Italy pugliese
Il made in Italy dal campo alla tavola targato Puglia è rappresentato da un totale di 60 cibi e vini certificati Dop Igp, numeri che fanno del Tacco dello stivale l’ottava regione in Italia per prodotti Dop Igp Stg, a cui si aggiungono le 4 Stg nazionali e le 2 bevande spiritose Ig regionali, per un totale di 66 indicazioni geografiche.
La Puglia può contare su «623 specie autoctone vegetali a rischio di estinzione – aggiunge Coldiretti Puglia – 365 prodotti riconosciuti tradizionali dal Ministero dell’Agricoltura, 11 prodotti Dop (5 oli extravergini, la patata novella di Galatina, il pane di Altamura, il canestrato pugliese, la mozzarella di bufala e l’oliva Bella di Cerignola, il caciocavallo silano, oltre alla Dop mozzarella di Gioia del Colle), 9 Igp per l’olio di Puglia, la lenticchia di Altamura, la burrata di Andria, la cipolla bianca di Margherita, l’uva di Puglia, il carciofo brindisino, l’arancia del Gargano, il limone femminello del Gargano e le clementine del Golfo di Taranto e 29 vini Doc e 6 Igp.
Ma anche la superficie agricola destinata a biologico raggiunge i 321mila ettari in Puglia dove il settore torna a crescere, con un aumento del 12% in 1 anno, confermando la Puglia al top della classifica nazionale per l’agricoltura biologica e con Campagna Amica la più ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori.