Festa della Repubblica, Emiliano: «Ricorrenza celebrata tutto l’anno da chi svolge il proprio dovere» – VIDEO

«Questa è la festa della Repubblica, un nuovo giuramento sulla Costituzione e sulla nostra volontà di far vivere al meglio tutta la nostra Repubblica, non solo coloro che stanno bene ma anche quelli che hanno bisogno dello Stato e della Repubblica». Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano che ha partecipato oggi a Bari alle celebrazioni per il 77° anniversario della Fondazione della Repubblica Italiana.

La cerimonia si è tenuta in largo Giannella alla presenza, tra gli altri, del sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, Marcello Gemmato, del prefetto di Bari, Antonia Bellomo, dell’assessore alla Cultura del Comune di Bari, Ines Pierucci, e delle autorità civili e militari della provincia di Bari.

«La festa della Repubblica – ha affermato il presidente – non è solo una cerimonia formale con l’alzabandiera, ma viene celebrata tutto l’anno da coloro che fanno il loro dovere nei confronti di chi ha più bisogno».

Festa della Repubblica, Emiliano: «Ricorrenza celebrata tutto l'anno da chi svolge proprio dovere»

Nel suo discorso in largo Giannella, Emiliano ha «voluto ricordare anche la necessità che la Costituzione divenga effettiva, citando le difficoltà di vita non solo per i nostri fratelli e sorelle dell’Emilia-Romagna, ma anche di tutti coloro che soffrono, che non trovano lavoro e non riescono ad avere una vita dignitosa e felice».

Nella ricorrenza, Emiliano ha sottolineato il ruolo di chi riveste cariche istituzionali: «Dobbiamo in ogni gesto della nostra vita essere coerenti con i valori che quel referendum, e successivamente la Costituzione della Repubblica, ci hanno indicato», ha aggiunto il presidente Emiliano. «La Repubblica è solidarietà, è attenzione nei confronti di chi ha bisogno, è solidarietà nei momenti difficili. L’unità dello Stato non è un concetto puramente geografico o nazionale, ma è la forza stessa di questo paese straordinario. Un paese incarnato nel simbolo del tricolore che oggi abbiamo innalzato per dire viva l’Italia, viva la Repubblica. Auguro a tutti di essere sempre degni di questo grande disegno tracciato tanti anni fa», ha concluso il presidente della Regione.

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