Ferie trasformate in cassa integrazione all’ex Ilva, nuova inchiesta a Taranto

La Procura di Taranto ha avviato un’indagine sul caso delle ferie e dei permessi chiesti dai lavoratori dello stabilimento siderurgico ex Ilva trasformati in cassa integrazione dall’azienda.

A darne notizia, attraverso un video diffuso sui canali social, è stato il coordinatore di fabbrica della Uilm Gennaro Oliva che nel marzo scorso presentò una denuncia-querela contestando la disposizione della società.

Stando a quanto si apprende, la Procura avrebbe delegato per gli accertamenti la Guardia di finanza, che avrebbe già ascoltato decine di dipendenti del siderurgico, ai quali è stato chiesto anche di compilare un questionario.

Il sindacalista afferma che «ci sono indagini in corso relative al procedimento penale aperto dalla Procura di Taranto e finalizzato ad accertare quanto lamentato da noi sindacati circa la conversione delle giornate di assenza giustificate in cig da parte della dirigenza di Acciaierie d’Italia».

L’esponente della Uilm afferma poi che «la denuncia è andata in porto» ma che Fim Cisl e Fiom Cgil, contattati dalla Uilm, hanno ritenuto di non dover aderire.

«Questa – ha sostenuto Oliva – è una vittoria di tutti i lavoratori. Adesso bisogna consegnare tutta la documentazione del 2021 e del 2022 di tutti coloro che hanno subito un torto. Più saremo, è meglio è».

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