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Femminicidio a Novoli, la Asl di Lecce attiva il “Protocollo Giada” per i due orfani della coppia

Dopo il femminicidio di Donatella Miccoli, avvenuto ieri a Novoli, nel Leccese, ad opera del marito Matteo Verdesca che poi si è suicidato, la Asl di Lecce, impegnata da anni nel contrasto alla violenza di genere, ha attivato il “Protocollo operativo Giada”, previsto nel caso di orfani speciali di femminicidio. Il protocollo, a cui si…

Dopo il femminicidio di Donatella Miccoli, avvenuto ieri a Novoli, nel Leccese, ad opera del marito Matteo Verdesca che poi si è suicidato, la Asl di Lecce, impegnata da anni nel contrasto alla violenza di genere, ha attivato il “Protocollo operativo Giada”, previsto nel caso di orfani speciali di femminicidio.

Il protocollo, a cui si fa riferimento per la tutela dei bambini che rimangono senza madre perché assassinata e senza padre perché in carcere o suicida, prevede il coinvolgimento dei pediatri di famiglia e dei Servizi sociali del Comune di Novoli.

La Asl metterà in campo tutte le iniziative utili previste dal Manuale operativo della Regione Puglia (approvato il 20 ottobre 2020 in seguito al D.G.R. N. 1878/2016 “Linee guida regionali in materia di maltrattamento e violenza nei confronti delle persone minori per età”) per cui i Centri specialistici per la cura del trauma interpersonale e il Centro di riferimento Regionale di III livello attivano tutte le azioni di protezione e presa in carico integrate tra sistema sanitario e servizi sociali.

Sarà cura di ASL Lecce seguire ogni sviluppo del caso attraverso la dott.ssa Titti De Luca, referente prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne e sui minori della Asl.

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