Febbre del Nilo, anche Canosa corre ai ripari: l’ordinanza antizanzare del sindaco Malcangio

Anche il comune di Canosa di Puglia corre ai ripari per far fronte alla diffusione della febbre del Nilo.

Il sindaco Vito Malcangio, con apposita ordinanza emanata nella giornata di ieri, ha disposto alla Ditta Teknoservice s.r.l, che gestisce il servizio di igiene urbana, di effettuare urgentemente ulteriori trattamenti larvicidi e adulticidi rispetto a quelli già previsti nell’ambito degli «ordinari interventi di sanificazione e disinfestazione ambientale contro la proliferazione di mosche, zanzare ed altri insetti» e di rimozione dei focolai larvali in aree pubbliche, operando su tutte le caditoie, i tombini, le bocche di lupo, fontane, accumuli d’acqua in genere, con periodicità dei trattamenti congruente alla tipologia del prodotto usato, estendendo l’intervento anche alle zone periurbane prossime all’abitato. Stesse disposizioni anche all’AQP s.p.a. per ciò che riguarda l’impianto di depurazione cittadino.

Inoltre, i proprietari, gestori o soggetti aventi comunque l’effettiva disponibilità di aree presso le quali vi sono sistemi di raccolta delle acque meteoriche (privati cittadini, amministratori condominiali, società che gestiscono aree commerciali e artigianali, ecc.) dovranno evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati – compresi terrazzi, balconi e lastrici solari – di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa depositarsi acqua piovana ed evitare qualsiasi raccolta di acqua stagnante anche temporanea; e procedere, dove si tratti di contenitori non abbandonati bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’acqua eventualmente depositatasi nei precitati contenitori provvedendo alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli d’acqua piovana o allo svuotamento giornaliero; trattare l’acqua nei tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche presenti negli spazi di proprietà privata, utilizzando prodotti larvicidi e conservando la documentazione di acquisto dei prodotti usati o l’attestazione dell’avvenuto trattamento da parte di ditte di disinfestazione.

Si raccomanda inoltre di tenere sgomberi i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpaglie, rifiuti e provvedere al taglio periodico dell’erba delle aree verdi.

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