Il progetto “Famiglie senza confini” del Comune di Bari è stato presentato ieri a Rotterdam durante la conferenza finale del programma Impact (Improving and extending good practices of alternative care for unaccompanied children) cofinanziato dal Fondo Fami – Asilo, migrazione e integrazione dell’Unione europea e promosso, tra gli altri, da Save the children, Ilc e Nidos in Italia, Francia, Olanda, Svezia, Grecia e Portogallo.
“Famiglie senza confini” dal 2018 ha coinvolto oltre 100 famiglie del capoluogo pugliese che hanno dato la disponibilità ad accogliere nel proprio nucleo persone migranti, adulte e minori. Il progetto è stato riconosciuto come buona prassi a livello internazionale.
«Siamo molto orgogliosi di aver portato l’esperienza della città di Bari in un consesso così prestigioso come la conferenza finale di Impact, il cui obiettivo è quello di implementare e diffondere buone pratiche per la cura, la protezione e lo sviluppo dell’autonomia dei minori migranti non accompagnati», commenta Francesca Bottalico, assessora al Welfare del Comune di Bari che ha partecipato alla conferenza insieme alla dirigente del settore Osservatorio per l’inclusione sociale e il contrasto alla povertà, Maria Cristina Di Pierro.
«È stata una bellissima giornata – aggiunge – in cui abbiamo potuto confrontarci in modo proficuo con altre realtà europee per la costruzione e la moltiplicazione di percorsi e orizzonti comuni e comunitari fra ricercatori, operatori e amministratori portando un messaggio di speranza che va oltre ogni confine, pregiudizio e barriera».