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Ex Ilva, l’appello di Bitetti: «Taranto ha diritto a un futuro diverso, servono scelte responsabili»

Le decisioni che verranno prese sull'ex Ilva «non possono ridursi a un esercizio amministrativo o a un compromesso tra interessi contrapposti» ma devono «fondarsi su una chiara assunzione di responsabilità politica, che tenga conto della storia complessa di Taranto, delle ferite ancora aperte e del diritto della città a un futuro radicalmente diverso». Lo afferma…
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Le decisioni che verranno prese sull’ex Ilva «non possono ridursi a un esercizio amministrativo o a un compromesso tra interessi contrapposti» ma devono «fondarsi su una chiara assunzione di responsabilità politica, che tenga conto della storia complessa di Taranto, delle ferite ancora aperte e del diritto della città a un futuro radicalmente diverso». Lo afferma Piero Bitetti, sindaco di Taranto, dopo la video call di ieri convocata dal ministro delle Imprese e Made in Italy Adolfo Urso con gli enti locali e il commissario dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ionio per discutere dell’accordo di programma interistituzionale per l’ex Ilva.

Urso, spiega Bitetti, «ha confermato la posizione già espressa nei tavoli precedenti. In qualità di sindaco di Taranto – prosegue -, con spirito di collaborazione e nel pieno rispetto del ruolo istituzionale che il Comune riveste, ho rappresentato le istanze e le preoccupazioni dell’intera comunità cittadina. Insieme agli altri enti locali, ci impegniamo a produrre le osservazioni richieste dal Ministro».

Bitetti avrebbe manifestato perplessità sulla nave rigassificatrice, la piattaforma di desalinizzazione e i tempi per il processo di decarbonizzazione fino al 2039 previsti nella bozza dell’intesa.

Il primo cittadino di Taranto ritiene peraltro «al tempo stesso doveroso convocare nelle prossime ore tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, per affrontare un tema che riguarda da vicino il futuro della nostra città. Pur non sottraendoci al confronto tecnico e alla possibilità di avanzare osservazioni puntuali, riteniamo necessario uscire dai soli termini della negoziazione formale».

Alla riunione in videoconferenza con il ministro hanno partecipato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, i sindaci di Taranto e Statte Piero Bitetti e Fabio Spada, il presidente della Provincia di Taranto Gianfranco Palmisano e il commissario dell’Autorità Portuale Giovanni Gugliotti.

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