Fim, Fiom e Uilm di Taranto hanno indetto una giornata di sciopero di otto ore (per turno) a partire dalle 7 di venerdì 15 luglio dei lavoratori delle ditte dell’appalto dello stabilimento Acciaierie d’Italia per protestare contro «continue criticità presenti nel settore, che interessano anche e soprattutto le aziende come la Lacaita, dove i lavoratori registrano ritardi di alcuni mesi nell’erogazione delle retribuzioni e non hanno alcuna garanzia sulla data in cui saranno corrisposte».
Contestualmente è previsto un sit-in davanti la direzione dello stabilimento dalle ore 7 alle 12.
«Tale decisione – è detto in una nota – scaturisce dalla disperazione ormai fuori limite e non più tollerabile, che sfocia in un forte disagio sociale, le cui conseguenze e sviluppi non sono più ponderabili. In un simile pesante contesto, la situazione è inoltre aggravata – osservano le organizzazioni sindacali – dall’attesa della corresponsione della Cig che, in dinamiche di questo tipo – come per i lavoratori dell’azienda Lacaita – avviene con il pagamento diretto da parte dell’Inps. Siamo fortemente preoccupati, per cui chiediamo risposte immediate e certezze sulle questioni esposte da tempo e ad oggi rimaste irrisolte».