Ex Ilva, ferie tramutate in Cig: la Fiom scrive al ministro Orlando

La Fiom Cgil di Taranto ha scritto al ministro del Lavoro Andrea Orlando, all’Ispettorato del Lavoro e all’Inps integrando un precedente esposto contro la decisione di Acciaierie d’Italia di tramutare le ferie dei lavoratori in cassa integrazione.

«Tale problematica – osserva l’organizzazione sindacale – era stata ribadita anche in occasione dell’audizione del 27 luglio, nel corso della quale era stata evidenziata la strategia che avrebbe messo in atto Acciaierie d’Italia nei confronti dei lavoratori. Purtroppo, quanto già denunciato si è puntualmente verificato. Infatti, gli stessi lavoratori, in data 11 agosto 2022, hanno constatato, attraverso il portale di Acciaierie d’Italia, consultando le buste paga e i cedolini della mensilità di luglio, che l’azienda ha indebitamente sostituito le ferie programmate con la cassa integrazione».

La Fiom fa presente che «non siamo di fronte ad una sospensione totale dell’attività lavorativa, ovvero nell’ipotesi di Cig a zero ore», ma di una «Cig parziale». I lavoratori che operano «su impianti o reparti attualmente operativi – osserva il sindacato – svolgono una rotazione della cassa integrazione, condizione che obbliga il datore di lavoro a garantire al lavoratore il ristoro psico-fisico correlato all’attività svolta».

Sarebbe «gravissimo – conclude la Fiom – se l’azienda avesse la possibilità di continuare ad adottare questo modus operandi anche a causa del mancato intervento del ministero del Lavoro e dell’Ispettorato del Lavoro, i quali dovrebbero fare chiarezza quanto prima anche al fine di non generare ulteriore confusione e soprattutto una sottrazione in termini di diritti e salario per i lavoratori. Per tali ragioni, avendo a disposizione le buste paga dei lavoratori a cui sono stati sostituiti i giorni di ferie, i permessi ex legge 104 e donazione sangue, in Cigs, si richiede una audizione per fornire ulteriori dettagli e integrare quanto già precedentemente dichiarato e verbalizzato».

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