Non ha fatto in tempo a esultare per la fine delle operazione di bonifica dai rifiuti tossici nel sito ex Alghisa «un lavoro frutto dell’impegno e della pazienza di una intera comunità», aveva detto Giuseppe Pitta, che il sindaco di Lucera deve fare i conti con la inciviltà di alcuni suoi concittadini pronti, prima, a vandalizzare la riqualificata piazza san Giovanni, poi, abbandonare sacchetti d’immondizia in varie zone della città.
I casi d’inciviltà
Se nel primo caso il primo cittadino non può che manifestare la sua amarezza e delusione «È ufficiale, siete delle bestie senza rispetto per voi stessi e per la nostra città. Non è concepibile danneggiare il dissuasore di piazza San Giovanni due giorni dopo l’inaugurazione, per non parlare del cestino dei rifiuti. Fareste meglio a emigrare», scrive Pitta, per l’abbandono dei rifiuti scattano le fototrappole che hanno individuato gli autori e che adesso verranno sanzionati come previsto.
«Con l’ausilio di telecamere e appostamenti in borghese degli agenti della polizia locale, nel mese di maggio sono stati identificati altri 12 cittadini cui è stata comminata una sanzione per aver abbandonato rifiuti. Gli stessi sono stati segnalati all’autorità giudiziaria», sottolinea il sindaco Pitta che poi aggiunge «Ricordo che abbandonare rifiuti oltre a essere un atto vergognoso è anche un reato» e conclude «Non ci fermeremo finché il problema non sarà risolto».
I progressi ambientali
Insomma, un traguardo raggiunto e due passi indietro nella tutela dell’ambiente nel territorio lucerino. Il primo cittadino aveva esultato sui social per il risultato raggiunto nella bonifica dell’ex Alghisa, attesa da quasi vent’anni dalla chiusura e a circa 4 anni dall’inizio dei lavori di bonifica dopo il sequestro dell’area dove erano depositate, all’aria aperta, 30 mila metri cubi di ceneri metalliche su una superficie di 8 mila metri quadri, praticamente alla periferia della città di Lucera e a poca distanza dal capoluogo daunio. «Un lavoro frutto dell’impegno e della pazienza di una intera comunità», ha detto il sindaco che ha poi aggiunto «Un grazie sincero va agli uffici comunali, a tutti i dipendenti, al valente dipendente ormai pensionato Sandro Villani che si è dedicato anima e corpo anche dopo il pensionamento, a tutto l’ufficio opere pubbliche».