Emiliano all’assemblea di Confindustria Brindisi: «Il Governo stanzi i fondi di sviluppo e coesione» – VIDEO

«Se c’è un problema di finanza pubblica di una gravità tale da richiedere lo sconvolgimento del quadro di sostegno europeo che non consente di distribuire alle Regioni l’Fsc (Fondo di sviluppo e coesione), i fondi nazionali che per noi sono indispensabili per cofinanziare i fondi europei, questa cosa va prima di tutto detta perché non ci si può trovare improvvisamente scoperti nei finanziamenti. Salvo che non si riesca ad evitare il cofinanziamento. Ma per utilizzare i fondi europei in via sostituiva e non in via aggiuntiva a quelli nazionali dovremmo dichiarare uno stato di emergenza finanziaria. Ma se è così discutiamone insieme, facciamo squadra». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo questa mattina all’assemblea pubblica di Confindustria Brindisi alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il presidente nazionale di Confindustria, Carlo Bonomi, e Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr.

La Regione Puglia chiede al Governo di stanziare con sollecitudine i Fondi Fsc per non interrompere il processo virtuoso innescato in Puglia e per consentire il sostegno agli investimenti industriali e di riconversione produttiva che le grandi imprese non potranno più ottenere con le risorse Fesr. Occorre, infatti, che i fondi europei Fesr e Fse+ si integrino con il Fondo di sviluppo e coesione e che gli stessi operino congiuntamente, anche attraverso la strumentazione regionale a cui le imprese continuano a ricorrere per realizzare progetti strategici, sostenibili e innovativi.

A proposito della partecipazione della Regione Puglia all’incontro di Confindustria Brindisi, Emiliano ha poi sottolineato che «non avremmo superato la fase del Covid mantenendo un incremento del pil così alto, come è accaduto alla Puglia, senza questa unione che esiste tra la comunità pugliese, l’istituzione della Regione Puglia e Confindustria».

Parlando poi del ruolo di Confindustria Brindisi, Emiliano ha sottolineato che ci sono «infinite possibilità che passano da quello che è già accaduto e da quello che potrebbe accadere: per esempio Brindisi potrebbe partecipare in modo rilevantissimo al processo di decarbonizzazione della Puglia, e in particolare anche di Taranto, attraverso la produzione di energie alternative per la produzione di idrogeno – ha detto il presidente della Regione Puglia -. Le battaglie che i brindisini hanno fatto contro la centrale a carbone erano sacrosante, a partire da quella condotta per tanti anni dal sindaco Rossi, e che non vanno dimenticate: sono tutte cose che sono entrate adesso nel patrimonio comune di questo blocco sociale che in Puglia comprende Confindustria ma in maniera non distaccata dal sindacato e da tutte le altre forze sociali che lavorano all’unisono. Questo rapporto oggi viene presentato al Governo e al Ministro Fitto».

All’assemblea, moderata dalla giornalista Monica Setta, erano presenti anche il presidente di Confindustria Puglia Sergio Fontana, il presidente della Provincia di Brindisi, Antonio Matarrelli, il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, e la prefetta di Brindisi, Michela Savina La Iacona.

Emiliano all’assemblea di Confindustria Brindisi: «Il Governo stanzi i fondi di sviluppo e coesione»

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