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È il Salento la patria pugliese degli agriturismi: a Lecce 369 strutture, segue Bari con 139

L’agriturismo continua ad essere in cima nelle richieste dei vacanzieri ed è la provincia di Lecce al primo posto in Puglia per numero di strutture autorizzate. È quanto si evince dall’ultimo report di Terranostra che ha analizzato la capacità attrattiva recettiva in questo particolare ambito. Lo studio è stato diffuso in occasione dell’incontro “Gli italiani…

L’agriturismo continua ad essere in cima nelle richieste dei vacanzieri ed è la provincia di Lecce al primo posto in Puglia per numero di strutture autorizzate. È quanto si evince dall’ultimo report di Terranostra che ha analizzato la capacità attrattiva recettiva in questo particolare ambito. Lo studio è stato diffuso in occasione dell’incontro “Gli italiani e l’agricoltura” organizzato a Roma a Palazzo Rospigliosi da Fondazione Univerde e Notosondaggi.

Il risultato è di 960 strutture, dove l’alloggio con 862 aziende e la ristorazione con 693 si confermano i due pilastri del settore. Anche la degustazione cresce progressivamente e conta 443 aziende. In cima alla classifica regionale c’è la provincia di Lecce con 369 agriturismi, seguita da Bari con 139, Brindisi 122 e Foggia con 119 strutture, e poi vengono Taranto con 87 aziende e la Bat con 27 agriturismi.

Secondo i dati l’estate pugliese registrerà il tutto esaurito e in testa alle motivazioni che spingono i vacanzieri in agriturismo c’è la voglia di contatto con la natura, mentre al secondo posto l’enogastronomia. Un capitolo a parte merita una nuova tendenza per quanto riguarda i matrimoni: l’agriwedding, con gli agriturismi pugliesi che con sempre maggiore frequenza realizzano pacchetti specifici che includono agribomboniere realizzate in green style come orci di olio in ceramica decorata oppure accessori lavorati con lana di pecora, servizio fotografico ambientato con scenografie naturali e rurali, menù di nozze stampato su carta riciclata, spostamenti in carrozze trainate da cavalli o in bicicletta, o in tandem addirittura.

Si registra un vero e proprio boom delle nozze in masseria e dell’agriwedding – aggiunge Coldiretti Puglia – con gli agriturismi pugliesi propongono “pacchetti di agriwedding” che includono agribomboniere realizzate in green style come orci di olio in ceramica decorata oppure accessori lavorati con lana di pecora, servizio fotografico ambientato con scenografie naturali e rurali, menù di nozze stampato su carta riciclata, spostamenti in carrozze trainate da cavalli o in bicicletta, o in tandem addirittura.

Un terzo delle strutture agrituristiche pugliesi– sempre secondo i dati emersi e analizzati da Coldiretti Puglia– offrono agli sposi e agli ospiti cibi genuini e fedeli alla tradizione contadina. Quindi, bando ai cibi troppo ricercati o sofisticati, e via libera alle ricette tipiche della regione, molto graditi dagli italiani e dagli stranieri. L’allestimento della tavola è a tema, oppure, a seconda dei gusti e delle preferenze, introduce elementi della tradizione come i centrotavola ad uncinetto fatti dalla nonna e composizioni di fiori di campo».

Una tendenza, dunque, che apre nuove possibilità per l’industria turistica del territorio, aiutandola anche a destagionalizzare.

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