Viene da Bari uno dei tre migliori panettoni al mondo. A produrlo è stato Nico Carlucci, panettiere di Grumo Appula ma barese d’adozione, che qualche giorno fa ha ricevuto la medaglia di bronzo per aver creato “il miglior panettone classico” del Pianeta.
A stabilirlo è stata la giuria del Campionato del Mondo di Panettone 2022, organizzato a Fiano Romano dalla Federazione internazionale pasticceria gelateria cioccolateria (Fipgc). Carlucci, la cui famiglia fa questo mestiere da tre generazioni, si è classificato terzo nella categoria, sbaragliando la concorrenza di oltre 350 avversari provenienti da tutto il mondo: «Ho fatto un classico panettone “Milano” con lievito madre liquido» spiega il panettiere, che aggiunge: «È un premio che sento moltissimo. Purtroppo, per motivi di tempo, sono riuscito a partecipare solo a una categoria. Però già il fatto di essere arrivato in finale è stato per me una grande vittoria perché, sia in gara che in giuria, c’erano grandi nomi del settore. Sono davvero lusingato di questo premio che, essendo un bronzo, mi spingerà a puntare sempre più in alto negli anni a venire. Cercherò di migliorare sempre di più per ambire all’argento e all’oro».
Carlucci è figlio d’arte. Un’arte che dura da 52 anni. Insieme alla sorella, infatti, ha ereditato il panificio dal papà, che a sua volta l’aveva ereditato da suo padre. Ma da lui ha ricevuto anche la passione per questo mestiere. Dopo il diploma di odontotecnico, infatti, ha deciso di intraprendere la carriera di tecnico dimostratore di panificazione e arti bianche, lavoro che fa da 16 anni, insieme a quello di docente di panificazione e tecnico dei mulini: «Ad un certo punto della mia vita – racconta il 43enne – ho deciso di buttarmi nel mestiere di famiglia, che per me è una vera passione». E con ottimi risultati, verrebbe da dire.
Per arrivare sul podio era necessario totalizzare dai 71 ai 100 punti (71-80 per il bronzo, 81-90 per l’argento e 91-100 per l’oro), che sono stati calcolati considerando alcune qualità dei prodotti: alveolatura, profumo, taglio, cottura, gusto e sofficità. Ogni criterio di valutazione riceveva un punteggio diverso. I panettoni, inoltre, dovevano categoricamente rispettare le indicazioni di legge in vigore ed essere rigorosamente artigianali, realizzati quindi con lievito madre. Le altre categorie erano: miglior panettone innovativo, miglior salato, miglior pandoro e miglior panettone decorato.