Detenuto e padre di un bimbo affetto da diabete: realizza origami per i piccoli “guerrieri” malati

Vere e proprie opere d’arte di carta realizzate con la tecnica dell’origami: Spiderman, orsetti, conigli e altri animali, tutti realizzati con cartoncino e fantasia. L’autore è un detenuto nel carcere di Trani, genitore di un bimbo gravemente malato di diabete.

L’impossibilità di essergli vicino fisicamente nelle fasi acute della malattia – dato il suo stato di detenzione nella casa circondariale di Trani – lo ha portato ad una scelta che potesse abbattere ogni distanza: fare un gesto che non fosse solo per suo figlio ma che raggiungesse tutti i bambini che si trovano nelle stesse condizioni, a vivere ogni giorno al fianco di una malattia.

«Mi ha avvicinato poco prima di Pasqua, spiegandomi quale fosse il suo desiderio. Ha creato questi origami giganteschi e me li ha consegnati, accompagnati da una lettera. Voleva che li consegnassi ad un reparto di oncologia pediatrica per poter rallegrare i piccoli degenti con un sorriso», spiega don Raffaele Sarno, cappellano del carcere di Trani. Don Raffaele si è così messo alla ricerca di qualcuno che potesse esaudire questo desiderio, grazie ad un amico è entrato in contatto con un’associazione che opera nel reparto di OncoEmatologia Pediatrica del Policlinico di Bari, l’Apleti Ets, Ente di Terzo settore creato dalla volontà di genitori per lottare contro le emopatie e i tumori dell’infanzia. «Hanno accettato il dono e hanno distribuito le opere a tutti i bimbi, ne sono stato regolarmente informato e mi son fatto tramite dei ringraziamenti», dice il sacerdote.

Nella lettera, l’autore delle opere scrive ai “guerrieri”, come li definisce lui stesso, e fa loro la promessa di abbracciarli presto: «Vi dono questi supereroi che non saranno mai supereroi quanto voi. Vi amo come amo mio figlio, non mollate! Prometto che un giorno verrò ad abbracciarvi con amore immenso». L’associazione ha apprezzato il gesto e condiviso le immagini delle opere sui social, citando Seneca: “Ci vuole tutta la vita per imparare a vivere”. L’iniziativa è stata accolta con gioia anche dai piccoli degenti dell’ospedale barese: «Questa è una bella storia di vita. Qualche giorno prima di Pasqua siamo stati contattati dal cappellano del carcere di Trani. Un detenuto aveva realizzato per i nostri piccoli pazienti delle vere e proprie opere d’arte utilizzando la tecnica dell’origami. Dal pensiero di un padre al suo piccolo guerriero. Ai piccoli lottatori del reparto di Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Bari. L’arte manuale di un uomo in rieducazione nella casa circondariale diventa dono per il sorriso dei nostri bambini. Perché una buona regola della vita è avere sempre il cuore un po’ più tenero della testa».

Le foto, a detta di familiari e personale del reparto, non rendono giustizia alla bellezza delle opere. Uno degli origami era arrivato tra le mani della piccola A., di soli 3 anni, fan di Superman. Non ce l’ha fatta, è volata in cielo poco dopo Pasqua, don Raffaele commosso commenta: «È bello pensare che i suoi ultimi giorni siano stati rallegrati da questa creazione uscita da un carcere».

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