Detenuta a Trani cuce un manto per la Madonna: «Esperienza unica e meravigliosa»

«È stata un’esperienza meravigliosa e non è un caso che per vivere questa opportunità e avere queste sensazioni avrei dovuto essere qui». A parlare è una donna pugliese di 43 anni reclusa nel carcere di Trani che ha realizzato, su commissione dell’emittente radiofonica Radio Maria, un manto dedicato alla Madonna.

Lungo venti metri e largo due, è stato cucito dalla detenuta che lavora nella sartoria dell’istituto di pena per conto del brand Made in carcere. A fare da tramite tra la 43enne e l’emittente è stato il cappellano del carcere don Raffaele Sarno. «Don Raffaele mi ha chiesto se potevo farlo e io, senza esitare, ho accettato perché ho sentito i brividi sulla mia pelle», continua la donna che ha figli e nipoti di cui sente la mancanza.

«Nella mia vita ero credente ma in questo posto ho trovato la vera fede che mi ha donato felicità», aggiunge. «Ho scelto lei non solo perché lavora in sartoria ma soprattutto perché sta facendo un bel percorso di revisione critica», spiega don Raffaele: «Fosse per me, potrebbe uscire anche oggi dal carcere». Il manto realizzato è lungo 20 e largo circa due e sarà esposto durante una manifestazione che si terrà a giugn, in Piazza San Pietro, alla presenza del Pontefice.

Sull’enorme tessuto doveva comparire la scritta “Tutti sotto il tuo manto”, in onore della Vergine Maria, in segno di devozione nei confronti della Madonna. Ottenuti i permessi del caso, la stessa emittente ha fornito il materiale per la realizzazione del progetto, portato a termine nei tempi prestabiliti.

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