Dalla Regione 48 milioni per il dragaggio dei fondali. Maurodinoia: «Fondamentali per la sicurezza dei porti»

Ammonta a 48 milioni di euro il finanziamento previsto per il dragaggio dei fondali marini nell’ambito dell’Azione “Interventi per la competitività del sistema portuale e interportuale” del Por Puglia 2014-2020.

Al momento sono 12 le proposte progettuali ammissibili e finanziabili per un ammontare di poco meno di 40 milioni di euro. Tra questi i lavori nel porto di Barletta sono stati già consegnati, mentre nel porto di Molfetta è partita la bonifica bellica del sito propedeutica alla consegna dei lavori.

Tutti i progetti sovvenzionati hanno di fatto avviato le attività di progettazione e stanno scontando l’iter amministrativo ambientale ai fini dell’assunzione delle autorizzazioni necessarie all’approvazione del progetto esecutivo, funzionale all’attivazione delle procedure di gara per l’affidamento dei lavori. Il cronoprogramma prevede l’avvio delle procedure di gara entro il 2023, con completamento delle opere in un arco temporale che va da un minimo di 4 mesi a un massimo di 18 mesi. E proprio su queste scadenze si registrano dei problemi.

«Le opere di dragaggio dei fondali marini – spiega l’assessora regionale ai Trasporti, Anita Maurodinoia – sono interventi di manutenzione fondamentali per l’efficientamento delle infrastrutture portuali regionali (dai piccoli porti a vocazione diportistica ai grandi porti commerciali), che garantiscono l’accessibilità e la navigabilità in sicurezza al loro interno. Ritengo sia interesse di tutti gli attori del sistema lavorare alla semplificazione dell’iter approvativo per il dragaggio, approfondire le normative che sottendono alla caratterizzazione dei sedimenti estratti e delle aree dove depositare il materiale dragato, e diffondere la conoscenza di tecnologie e sistemi innovativi ecosostenibili».

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