«Abbiamo vissuto una vera missione di pace col vescovo ausiliare greco cattolico e con l’ambasciatore in Ucraina e soprattutto con il popolo ucraino. Abbiamo dato il nostro tempo e rischiato in questo viaggio controcorrente. Ma il rischio è bello (Platone) quando possiamo dare un messaggio di pace». Sono le parole di monsignor Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto che ieri, con una delegazione pugliese, è arrivato a Kiev per consegnare alla cattedrale greco-cattolica un bassorilievo dedicato a San Michele Arcangelo, opera donata dall’artista pugliese Cosimo Giuliano nell’ambito di un’iniziativa promossa dall’associazione culturale “L’Isola che non c’è”.
«La consegna del bassorilievo è stata una liturgia umana e divina di raro valore, era presente il dolore di questo popolo e l’Arcangelo Michele bene ha comunicato il desiderio di una pace giusta», ha affermato monsignor Santoro. «La nostra delegazione unita e grata ha vissuto a nome di tutti voi un momento di grande commozione e di impegno per la causa della pace», ha concluso.
Alla cerimonia nella Cattedrale greco latina di Kiev ha partecipato il patriarca ausiliario Yosyf Milyan, l’ambasciatore d’Italia a Kiev, Pierfrancesco Zazo e la delegazione pugliese costituita da Franco Giuliano, giornalista e presidente dell’”Isola che non c’è” e dal professor Loreto Gesualdo, presidente della Federazione italiana delle società medico-scientifiche (Fism).