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Dalla Puglia all’Est europeo, il barese Vito Grittani lavora per pace e diritti

Vito Grittani è una storia bella e di grande esempio di un cittadino del mondo, nato a Capurso e residente da tanti anni in Abkhazia (Paese non riconosciuto dall’Italia). Nella vita quotidiana ricopre il ruolo di diplomatico. «Sa essere un ottimo amico ma sa anche esercitare indifferenza verso coloro che non mostrano reciproco rispetto e…
Il barese Vito Grittani, diplomatico e ambasciatore di Abkhzia, con il suo amico Kan Taniya, diplomatico già viceministro degli esteri di Abkhazia

Vito Grittani è una storia bella e di grande esempio di un cittadino del mondo, nato a Capurso e residente da tanti anni in Abkhazia (Paese non riconosciuto dall’Italia). Nella vita quotidiana ricopre il ruolo di diplomatico. «Sa essere un ottimo amico ma sa anche esercitare indifferenza verso coloro che non mostrano reciproco rispetto e che non seguono le buone regole di educazione», questo quello che tante persone, pensano di lui.

Da oltre 35 anni (ora ne ha 60) vede il mondo da seduto. Una rara malattia invalidante lo costringe ad una sedia a rotelle. L’entusiasmo, la perseveranza e la pazienza lo caratterizzano e con pervicacia persegue grandi e piccole battaglie sempre con uno spirito di condivisione e il dialogo la sua arma migliore a cui non si sottrae mai. Non solo la parola ma anche lo sguardo sono le sue finestre sul mondo, strumenti con i quali sa intavolare rapporti a tutti i livelli.

I due ruoli

È un diplomatico. Una missione che condivide con Kan Taniya con il quale intrattiene uno stretto rapporto di amicizia. Nel 1993 con la creazione dell’Odi – Osservatorio Diplomatico Internazionale ha avviato la sua attività diplomazia.

Tra le attività di questa organizzazione l’avvio di scambi culturali con molti Paesi del mondo. Grazie all’Odi creato da Grittani, numerosi sono gli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede e Quirinale che hanno avuto modo di visitare, grazie alla sua intermediazione.

Il diplomatico

Come ambasciatore abcaso negli ultimi anni è stato investito dell’incarico di indicare persone per l’attività di esperti elettorali internazionali in recenti consultazioni nella Federazione Russa, dai referendum in Donbass del settembre 2022 nelle regioni di Lugansk, Donetsk, Kerson e Zaporozhye, alle politiche del 2023, alle presidenziali del marzo 2024.

Questi incarichi lo hanno portato ad essere “osservato” da varie forze dell’ordine. Uno degli artisti abcasi, Adleiba lo immortala di profilo nel 2023 in uno splendido bassorilievo. Tra le sue ultime sfide la battaglia contro le barriere architettoniche. Un libro che è una raccolta di articoli stampa sulla sua variegata attività è intitolato “Osservando il mondo da seduto”. E ora uno dei suoi motti è: “Abbatti le barriere e abbatterai il pregiudizio”. Una sfida in cui Vito Grittani crede fortemente non solo per chi come lui vede il mondo da altre prospettive ma perché è costantemente impegnato nella ricerca della pace.

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