Con i grandi della terra in arrivo in Puglia per il summit dei capi di Stato del G7 in programma da domani a Borgo Egnazia, movimenti, associazioni, sindacati di base e cittadini riuniti nel Tavolo di coordinamento NoG7 si preparano a tre giorni di manifestazioni e proteste.
Una “cena dei poveri“, dibattiti, incontri e un corteo finale che attraverserà le strade di Fasano.
In occasione della cena inaugurale di domani sera al castello Svevo di Brindisi, a piazza Vittoria a partire dalle ore 18 si terrà la “cena dei poveri” «contro chi affama il mondo con guerre e cambiamenti climatici». Una cena di protesta a base di frise e cous cous e pizzica che verrà preceduta in mattinata da un confronto nella biblioteca provinciale sul tema dei cambiamenti climatici.
Dibattiti che proseguiranno anche il 14 giugno alla Masseria Refrigerio, vicino a Costa Merlata, con un’intera giornata dedicata a guerre, riarmo, migrazioni e ambiente e il 15 mattina sul tema delle grandi opere.
Tre giornate che si concluderanno sabato 15 con il corteo a Fasano con appuntamento alle ore 15 in piazza Palmina Martinelli, in un percorso che si snoderà per 3 km.
«Noi vogliamo, come si diceva negli anni ’70, un corteo pacifico e di massa, fatto di partecipazione popolare», riferisce Roberto “Bobo” Aprile, uno dei promotori del tavolo di coordinamento No G7, all’AdnKronos.
Aprile ha alle spalle la partecipazione ai passati summit, da Napoli a Genova all’Aquila, «e ora me lo fanno in casa», ironizza. «Vogliamo le famiglie in piazza. Non deve prevalere la paura, dobbiamo esserci e in tanti, far vedere che la Puglia reagisce a queste presenze che non sono di pace ma di guerra. Ci aspettiamo arrivi soprattutto dalla stessa Puglia, dalle regioni limitrofe con delegazioni anche dal Centro e dal Nord. La gente non deve avere paura di scendere in piazza», conclude Aprile.