Dal cuscino “chiropratico” alle tipicità culinarie: le tante curiosità della Fiera del Levante

Dal plantare che migliora la postura della colonna vertebrale brevettato da un fisiatra bresciano al robot da cucina all’avanguardia con display touch e funzioni nuovissime come la cottura dell’uovo, la fermentazione, la cottura lenta, la modalità sottovuoto e il pelapatate.

Sono tante le curiosità che si possono trovare nella Fiera del Levante 2022 e ce ne sono per tutti i gusti.

Tra le tante auto esposte, ad esempio, si trovano anche le vetture del brand Alpine, casa automobilistica impegnata in Formula1.

Nella Galleria delle Nazioni, invece, ci si imbatte in vari prodotti davvero curiosi: c’è il cuscino chiropratico nello stand della Danimarca mentre in quello dell’India si può vivere un’esperienza olfattiva e gustativa con i the speziati con numerose erbe, dal gettonato eucalipto utile per raffreddori e asma al più particolare “Royal”, mix di erbe e fiori. Colorati e più moderni rispetto a quelli della tradizione italiana sono i presepi presenti nello stand del Perù, oltre ai classici strumenti sonori. Camminando per la Galleria si trova anche il pittoresco vasaio tunisino che dal vivo prepara piccole creazioni per i visitatori.

Dal cuscino “chiropratico” alle tipicità culinarie: le tante curiosità della Fiera del Levante

Il Nuovo padiglione ospita l’arredamento nel quale spiccano cucine con sistemi moderni con cappa integrata che trattiene gli odori, salotti vari tra cui quelli con la seduta poliuretanica poliuretano e memory form, altamente resiliente e poltrone rilassanti dalle alte prestazioni. Tra queste una massaggiante che lavora in base al peso dell’utente e massaggia attraverso la pressoterapia su tutto il corpo, visualizzando l’acido lattico presente, grazie ai suoi 7 motori dedicati ognuno per ogni funzione.

Alcune curiosità al Salone dell'Innovazione in Fiera del Levante

E non mancano le curiosità “culinarie”: dal Gargano al Salento è rappresentata tutta la cucina pugliese con 34 aziende espositrici e otto gruppi di acquisto solidale (Gas) che si alternano in due stand nel padiglione 19.

Tante le novità sui banconi di uno dei padiglioni ormai tappa obbligata per golosi di ogni età: si parte dal tarallo dello chef, l’idea nata da tre professionisti di Canosa di Puglia. Una ricetta equilibrata con le materie prime del nostro territorio a chilometro zero sapientemente elaborate da uno chef stellato che calibra con massima precisione i punti di cottura degli ingredienti per lasciare intatti i sapori e le qualità organolettiche. Nell’ambito del Bio distretto delle Lame invece è possibile acquistare prodotti dell’Alta Murgia quali mieli al coriandolo e al trifoglio incarnato o le mandorle impollinate dalle api. E ancora con l’etichetta “I buoni” la Comunità Oasi2 supporta il progetto di Agricoltura Sociale contribuendo all’inserimento lavorativo al termine del percorso terapeutico di riabilitazione di persone affette da dipendenze patologiche. Così si producono la vellutata di rape, il pesto di cavolo nero, la crema piccante al peperoncino. Per gli amanti delle birre artigianali poi si possono soddisfare tutti i palati: dalla birra “Strafika”, prodotta con i fioroni di Polignano a Mare alla “Pan” al profumo di pane di Altamura Dop. Nella distesa infinita sui banconi di prodotti caseari, salumi, pane, focacce è da segnalare anche il provolone con latte 100 per cento di bufala prodotto a Corato.

Ma i sapori, i colori, gli odori non sono solo nel Salone dell’agroalimentare ma anche al padiglione 94 con la Regione Sicilia che presenta una varietà golosissima di arancini. Si va dai classici al ragù a quelli al pistacchio, da quelli alla norma con melanzana, a quelli con broccoli e salsiccia. Un lungo bancone mostra anche le prelibatezze dei dolci siciliani, dalle cassate ai cannoli ai vari gusti ma rigorosamente con ricotta di pecora.

Per gli amanti del piccante e i sapori forti, nello stesso padiglione, lo stand della Calabria con i suoi immancabili peperoncini, la ‘nduja e insaccati tipici calabresi.

In mostra dunque alla Campionaria le eccellenze agroalimentari di Puglia tanto apprezzate in ogni parte del mondo.

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