Cup, certificati e documenti presto in 250 uffici postali: ecco Polis – VIDEO

Uno sportello unico di “prossimità” per assicurare ai cittadini che vivono nei comuni più piccoli la possibilità di utilizzare tutti i servizi della pubblica amministrazione attraverso un unico punto di accesso e una piattaforma multicanale targata Poste Italiane. Il progetto Polis – casa dei servizi mira così a favorire la coesione economica, sociale e territoriale del Paese e il superamento del digital divide nei piccoli centri e nelle aree interne. Verrà offerta a 16 milioni di italiani residenti nei circa 7mila comuni con meno di 15mila abitanti, dotati di almeno un ufficio postale, la possibilità di fruire di una serie di servizi in modalità digitale, self service o assistita e accedere a diverse altre innovazioni di pubblica utilità.

Con un investimento di 800 milioni di euro, 400 dei quali a carico delle Poste, finanziato tramite il piano complementare al Pnrr, gli uffici postali italiani aderenti all’iniziativa verranno completamente ristrutturati secondo un layout innovativo e dotati di una infrastruttura tecnologica e digitale all’avanguardia. Numeri importanti che impegneranno l’azienda per i prossimi tre anni fino al 2026. Negli uffici “Polis” saranno installati in tutto 7mila Atm, 4mila postazioni per l’erogazione dei servizi pubblici in modalità self service (i cosiddetti totem) e 500 “lockers” per la consegna di pacchi e altri beni che saranno attivi 24 ore su 24. Inoltre presso i nuovi uffici verranno installate 5mila colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, mille impianti fotovoltaici e mille sistemi di smart building e sensori di monitoraggio ambientale. Sempre in questi uffici saranno allestiti anche spazi esterni attrezzati per accogliere iniziative culturali, di salute e benessere.

Per quanto riguarda i servizi erogati dallo sportello unico, per i cittadini sarà possibile richiedere, duplicare o emettere nuovamente i documenti di identità: passaporto, carta di identità elettronica, codice fiscale e patente. Richiedere certificati anagrafici che solitamente vengono rilasciati dai Comuni come atti di nascita, matrimonio, residenza e stato civile, ma anche atti e certificati giudiziari, certificati previdenziali e servizi alle Regioni come la prenotazione su Cup unico regionale e le autodichiarazioni per le esenzioni da reddito. O ancora estratto contro di posizioni debitorie, visura delle planimetrie catastali, Isee, esenzione dal canone Rai, modello Obis per i pensionati e le deleghe per i soggetti fragili.

Al momento i lavori, partiti lo scorso anno, sono già stati completati in 40 uffici postali e sono stati avviati cantieri in altri 230 che diventeranno 1.500 entro la fine dell’anno. Al fianco degli sportelli unici il progetto Polis prevede anche la creazione di 250 “spazi per l’Italia”, una rete di coworking con 10mila postazioni di lavoro e di riunione, servizi condivisi, aree dedicate a eventi e alla formazione per professionisti, imprese, associazioni e singoli cittadini. I primi 37 spazi saranno aperti già entro la fine del 2023 e 80 di quelli totali saranno realizzati in Comuni sotto i 15mila abitanti. Tali strutture costituiranno una rete nazionale in quanto gli edifici saranno tutti interconnessi tra di loro con banda ultra larga e dotati di alta capacità computazionale diffusa. Poste ha anche previsto una serie di convenzioni che verranno attivate con le amministrazioni pubbliche, associazioni di impresa, università e centri di ricerca. Attraverso la formazione del proprio personale, Poste Italiane affiancherà i cittadini, soprattutto le fasce meno avvezze agli strumenti digitali, con lo scopo di supportarli nell’accesso alle nuove tecnologie.

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