La Giunta regionale ha approvato oggi un piano d’emergenza per far fronte alla grave crisi idrica che sta colpendo la Puglia. La scarsità di piogge e il conseguente svuotamento degli invasi hanno messo a dura prova le risorse idriche della regione, costringendo le autorità a prendere provvedimenti urgenti.
Il piano, frutto di un lavoro congiunto tra Regione, Arif, Acquedotto Pugliese e Acque del Sud, prevede una serie di misure a breve, medio e lungo termine per contenere i consumi e garantire l’approvvigionamento idrico essenziale.
Misure immediate
I provvedimenti nel breve/medio periodo prevedono: urgenti interventi di manutenzione su dighe, gallerie e altre infrastrutture idriche danneggiate; verranno intensificati i controlli per individuare e chiudere eventuali allacci abusivi e perdite sulla rete idrica; verrà incentivato l’utilizzo delle acque reflue depurate per l’irrigazione agricola.
Quelli a a lungo termine, invece, prevedono: investimenti per migliorare la capacità degli invasi e ridurre le perdite idriche; nuove soluzioni per diversificare le fonti di approvvigionamento idrico, come il riutilizzo delle acque piovane; verranno intensificate le campagne di sensibilizzazione per promuovere un uso consapevole dell’acqua da parte dei cittadini e delle imprese.
Le parole di Pentassuglia
L’assessore all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato alla gestione della crisi idrica, coinvolgendo tutti: «Dobbiamo tutti fare la nostra parte per superare questo momento difficile. Chiediamo ai cittadini, alle imprese e agli agricoltori di utilizzare l’acqua con parsimonia».
Il vicepresidente e assessore alle Risorse idriche, Raffaele Piemontese, ha evidenziato la necessità di monitorare costantemente la situazione e di adottare ulteriori misure se necessario.