Sono stati numerosissimi i partecipanti alla passeggiata lungo Costa Ripagnola, tenutasi ieri mattina a Polignano a Mare. In molti, soprattutto cittadini di Polignano, hanno preso parte all’iniziativa per vedere dal vivo quella zona tanto bella della quale ormai si discute da tantissimo tempo sui media e sui social.
L’iniziativa tra mare, storia e natura che, che per certi versi potrebbe apparire un’operazione simpatia da parte della Serim Srl, ha voluto mostrare a tutti gli interessati di rendersi conto cosa effettivamente la Serim sta realizzando per riqualificare quell’area. «La Serim – ha detto l’ing. Massimo Rubino, progettista dell’azienda – ha invitato a partecipare le amministrazioni locali, le istituzioni scolastiche, le associazioni ambientaliste, culturali e imprenditoriali del territorio nonché aperto i cancelli del cantiere ai tanti curiosi e amanti della natura e del paesaggio. L’obiettivo è quello di dare un assaggio di cosa potranno godere tutti una volta concluso il cantiere. È stata una immensa gioia ricevere così tante richieste di partecipazione. Purtroppo, però, la proprietà si è vista costretta a dover rinviare l’appuntamento con alcune persone perché non può essere presente più gente di quella che Costa Ripagnola possa accoglierne, proprio per tutelare e preservare l’area e le sue bellezze».
«Noi – continua Rubino – abbiamo proposto un progetto di valorizzazione dell’area, della salvaguardia delle emergenze archeologiche, di recupero della vegetazione e restauro delle costruzioni esistenti all’interno della proprietà. L’idea è quella di proporre un turismo lento. Di una fruizione lenta dell’area, di godere della bellezza della nostra regione. Abbiamo iniziato i lavori di restauro con l’eliminazione di tutte le parti aggiuntive, eliminato i solai in calcestruzzo, abbiamo rimosso le piastrelle presenti in alcune costruzioni, vecchi bagni in ceramica e andremo a sostituire questi elementi aggiunti con elementi sostenibili, quindi solai in legno, poi andremo a sostituire gli arredi con prodotti dell’artigianato della nostra zona, andremo a utilizzare pietra locale da taglio sia per i rivestimenti che per i pavimenti al fine di ridare una nuova vita ai trulli che diversamente finirebbero per crollare.
Il progetto proseguirà con il recupero dell’area, delle grotte esistenti istituendo un itinerario archeologico».
Al termine dei lavori l’area avrà finalità alberghiere ed escursionistiche, regolamentate dalla proprietà. «Per quel che concerne accessi al mare o attracchi per natanti- dice Rubino su apposita sollecitazione – nulla è possibile dire al momento vista la mancata approvazione del Piano delle Coste da parte del Comune di Polignano a Mare».