Corte dei Conti, Poste Italiane chiude il 2021 con 797 milioni di utile netto

Dalla relazione, approvata con Delibera n.147\2022 pubblicata dalla Corte dei conti, emerge che il bilancio 2021 di Poste Italiane registra un utile netto di 797 milioni di euro. Un risultato che segna più del doppio rispetto ai 325 milioni del 2020, anno su cui ha inciso la variabile pandemica. Crescono del 7,2% i ricavi totali (9.691 milioni di euro), con un aumento dell’8% di quelli dei servizi postali (2.742 milioni), in virtù delle dinamiche di e-commerce.

La relazione rivela una leggera flessione (da 5.177 a 5.123 milioni) nei ricavi dei servizi BancoPosta, essenzialmente imputabile ai settori del risparmio postale (-32 milioni di euro) e dei conti correnti (-62 milioni), in un contesto di mercato caratterizzato da tassi di interesse estremamente bassi. Positivo, invece, il collocamento dei prodotti di finanziamento (+48 milioni).

I costi totali salgono a 8 milioni di euro, per i maggiori costi variabili legati alla crescita del business pacchi. “La dinamica dei ricavi e dei costi”, ha osservato la Corte dei Conti, “ha portato a un risultato operativo e di intermediazione pari a 884 milioni, a fronte di un risultato 2020 pari a 330. Le disponibilità liquide 2021 si attestano a 3.869 milioni di euro, di cui 1.735 soggetti a vincolo d’impiego“.

Poste Italiane Spa chiude il 2021 segnando un utile di 1.580 milioni di euro, in crescita del 31% sui 1.206 del 2020, con ricavi (11.220 milioni) in salita del 7%.

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