Contro il caldo, a Trani e Bisceglie arrivano unità di strada e bibite pagate ai senzatetto

Azioni di sensibilizzazione e iniziative per i cittadini a rischio e per la comunità tutta. È stato presentato ieri il servizio di pronto intervento sociale per Trani e Bisceglie per far fronte all’emergenza caldo. Fino al 15 settembre il Pis metterà in campo una serie di strategie per proteggere i più fragili, anziani non autosufficienti in situazione di disagio socio-economico e i senza fissa dimora. Una macchina organizzativa imponente che vede la partecipazione di medici di base, presidi nelle piazze e collaborazioni con i commercianti.

Il piano

Prevede azioni di sensibilizzazione presso gli ambulatori dei medici di famiglia, giornate straordinarie di presidio presso piazza della Repubblica a Trani e piazza Vittorio Emanuele a Bisceglie. Ma non solo. «Quest’anno – spiega Alessandra Rondinone, assessora alle politiche sociali a Trani – abbiamo cercato di implementare ulteriormente il servizio. Abbiamo avviato l’iniziativa “Fresco sospeso” per il coinvolgimento delle attività produttive».

L’iniziativa

In collaborazione con i distretti urbani del commercio di Trani e Bisceglie, chi lo vorrà potrà pagare in anticipo qualche bevanda fresca che sarà distribuita alle persone senza fissa dimora, vulnerabili e fragili durante le ore più calde della giornata. «Ci sono alcune azioni rivolte direttamente ai cittadini – spiega Alessandra Tranchino, referente Pis per l’emergenza caldo – e azioni di sensibilizzazione del territorio e di attivazione della cittadinanza».

Controlli e unità di strada

Sono previsti, inoltre, un monitoraggio telefonico e domiciliare, la distribuzione di pasti e bevande fredde e di deumidificatori per i nuclei familiari segnalati. L’unità mobile di strada, invece, sarà attivata tutti i giorni dal lunedì alla domenica dalle 13 alle 16 e dalle 20.30 alle 22.30. «La comunità – dice Roberta Rigante, assessora alle politiche sociali del comune di Bisceglie – deve prendersi cura di chi è in difficoltà: il messaggio che vogliamo lanciare è esattamente questo».

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