Confindustria Puglia, Salomone: «Qui turismo in buona salute. Merito dell’arrivo di stranieri»

«Al contrario di altre regioni del Mezzogiorno d’Italia, dove purtroppo si è registrato un problema di gestione dell’acqua potabile e non, dovuto anche soprattutto alla siccità, la nostra Puglia sicuramente non sta ancora affrontando questo tipo emergenza, pertanto sotto certi aspetti è stata privilegiata come meta prescelta delle vacanze». A confermare il trend positivo del tacco d’Italia, a dispetto di altre regioni del Sud come Sicilia e Campania, è Massimo Salomone, coordinatore del settore turismo di Confindustria Puglia. Merito dei flussi incoming degli stranieri , soprattutto polacchi, francesi e tedeschi, grazie ai quali «il calo del turismo di prossimità già presente in altre regioni – spiega il coordinatore – potrebbe non aver influito particolarmente».

I dati

Secondo i dati raccolti da Confindustria, i primi sette mesi del 2024 in comparazione allo stesso periodo del 2023 hanno registrato un incremento sia degli arrivi che delle presenze per tutte le province. «La provincia di Bari è quella cresciuta di più complessivamente con un +14,5 % di arrivi e un +14,5% di presenze, insieme alla provincia di Brindisi e alla Valle d’Itria – evidenzia Salomone – Le province di Barletta-Andria-Trani e Lecce sono quelle che invece sono cresciute meno negli ultimi sette mesi e purtroppo si sono posizionate sotto il livello della media della regione. Foggia e Taranto sono cresciute di poco».

La prospettiva

Un’indagine tra gli associati al sistema di Confindustria turismo rivela che, dopo un luglio un po’ altalenante dovuto all’inflazione che persiste, in Agosto si assisterà a un recupero importante. «Siamo fiduciosi che gli arrivi e le presenze degli stranieri riusciranno, come l’anno scorso, a sopperire al calo del turismo degli italiani – afferma Salomone – restiamo peraltro sicuri che da noi in Puglia non ci sia un problema di prezzi alti, sebbene il mese di Agosto sia il più costoso rispetto agli altri mesi estivi, ma siamo altresì convinti che la crisi economica generale stia incidendo sulle scelte delle destinazioni turistiche da parte delle famiglie italiane».

L’ottimismo

Un clima di ottimismo da parte degli operatori che va oltre la canonica settimana di Ferragosto. «Ci aspettiamo una coda più lunga ovvero un proseguimento delle prenotazioni da parte dei turisti stranieri anche nel mese di settembre».

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