Con Caronte in Puglia crescono consumi di frutta e verdura nonostante i rincari

Nonostante l’inflazione e i rincari che fanno aumentare i prezzi del 10,9%, il balzo delle temperature oltre i 40 gradi e la morsa di Caronte hanno spinto le famiglie pugliesi a scegliere frutta e verdura, con un incremento dei consumi del 20% nell’ultima settimana. È quanto stima Coldiretti Puglia sulla base delle indicazioni dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica in riferimento all’impatto sugli acquisti dell’ondata di grande caldo che ha investito l’intera Puglia.

«L’andamento positivo dei consumi oltre che dai cambiamenti climatici è spinto anche – sostiene Coldiretti – dalla svolta green nell’alimentazione impressa dall’emergenza Covid con una crescente attenzione al benessere a tavola con la preferenza accordata a cibi freschi, genuini e dietetici».

L’80% dei pugliesi ritiene i prodotti a Km0 gli unici a poter salvare le tasche in questo momento di difficoltà, secondo il sondaggio condotto sul sito puglia.coldiretti.it, secondo cui il km0 è l’unica salvezza perché i prodotti provengono dal territorio regionale e non subiscono eccessivi rincari per il trasporto a causa del caro gasolio (36%), per il rapporto qualità prezzo (28%), perché la stagionalità e la biodiversità garantiscono che i prodotti non siano importati con l’effetto a valanga del caro prezzi a causa della guerra in Ucraina.

«L’aumento delle temperature – sottolinea la Coldiretti regionale – sta peraltro accelerando i processi di maturazione nelle campagne con l’arrivo sul mercato di una più ampia gamma di frutta e verdura offerte, con angurie, meloni, albicocche, pesche, nettarine, ciliegie, fragole, nespole, susine e uva da tavola aiutano a combattere l’afa, a idratarsi e a fare il pieno naturale di vitamine».

Il risultato è che il valore della vendita diretta dagli agricoltori è salito in Puglia ad oltre 650 milioni di euro e coinvolge ormai oltre un’azienda agricola su cinque. Grazie al progetto economico di filiera corta di “Campagna Amica” di Coldiretti, in Puglia è stata data una risposta alla grande attenzione dei consumatori alla tutela della salute e dell’ambiente attraverso scelte agroalimentari consapevoli, testimoniata quotidianamente dall’affluenza nei mercati contadini che contano 1.500 giornate di apertura e circa 750 produttori coinvolti.

L’approvvigionamento alimentare è assicurato in Puglia grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione tra negozi, supermercati, discount e mercati contadini di Campagna Amica, nonostante le preoccupazioni per la sicurezza, i vincoli, le difficoltà economiche e gli ostacoli oggettivi all’operatività, dalla ridotta disponibilità di manodopera ai blocchi alle frontiere per i trasporti, un impegno quotidiano senza sosta che è stato sostenuto anche dalle consegne a domicilio, dall’asporto e da importanti momenti di solidarietà verso i 210mila indigenti.

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