Ha una dotazione finanziaria di oltre 2,2 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi agli 11 già programmati dalla fine del 2021 ad oggi, la terza finestra temporale di PugliaCapitaleSociale 3.0, aperta lo scorso 7 febbraio e che si chiuderà il 7 marzo prossimo.
L’Avviso pubblico ha l’obiettivo di sostenere, in tutto il territorio pugliese, lo svolgimento di attività di interesse generale promosse da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni di Terzo settore.
Possono accedervi coloro che non abbiano ricevuto finanziamenti nelle precedenti finestre temporali. Ciascun progetto avrà una durata massima di 12 mesi e potrà ricevere un contributo finanziario regionale massimo di 40mila euro con una quota di finanziamento regionale massima del 90% del costo totale ammissibile del progetto approvato. La restante quota parte del costo totale ammissibile del progetto approvato (cofinanziamento), pari almeno al 10%, resterà a carico dei soggetti attuatori.
Durante la conferenza stampa di presentazione di PugliaCapitaleSociale 3.0, sono stati raccontati i progetti realizzati con il precedente Avviso: Smasc, Contadini della bellezza, Staffetta Artigiana, Nonno Smart 3.0 e A.R.I.A. in ambito di sostegno ai malati di Sla e ai caregiver, di innovazione sociale applicata all’agricoltura, di inclusione lavorativa per i Neet e per studenti con alternanza scuola-lavoro, di formazione digitale gratuita per anziani, e di contrasto e prevenzione di comportamenti omotransfobici e di ogni forma di discriminazione.
«Per PugliaCapitaleSociale 3.0, in poco più di un anno abbiamo investito oltre 13 milioni di euro e ciò rappresenta per noi un grandissimo traguardo essendo la cifra più alta stanziata dalla Regione Puglia per il Terzo settore», ha affermato l’assessora regionale al Welfare, Rosa Barone.