Con l’arrivo del caldo aumenta anche il consumo di gelato nonostante il balzo dei prezzi che fanno registrare un aumento del 23% rispetto allo scorso anno. A dirlo è un’analisi della Coldiretti su dati Istat diffusa in occasione del primo vero weekend primaverile dopo un mese di aprile che ha fatto registrare in Italia una temperatura inferiore di 0,57 gradi la media dei periodo secondo Isac Cnr.
A pesare sui listini l’aumento dei costi per l’energia e le materie prime usate nelle preparazioni, dalle uova (+17%) al latte (+21%) fino allo zucchero (+54%) di cui l’Italia è fortemente deficitaria, anche a causa delle tensioni internazionali legate alla guerra in Ucraina. “Un cambiamento nelle abitudini alimentari provocato – sottolinea la Coldiretti – dall’innalzamento repentino della colonnina di mercurio dopo un inverno che dal punto di vista climatologico ha fatto segnare una temperatura superiore di 1,21 gradi la media storica sulla base dei dati Isac Cnr che rileva le temperature in Italia dal 1800”.
Ad essere preferito è il gelato artigianale nei gusti storici anche se, sottolinea la Coldiretti regionale, nelle gelaterie cresce l’offerta sulle “specialità della casa”. Da segnalare negli ultimi anni il boom delle agrigelaterie che garantiscono la provenienza della materia prima dalla stalla alla coppetta con gusti che vanno dal latte di asina a quello di capra e pecora, all’olio extravergine di oliva. Nelle agrigelaterie è particolarmente curata la selezione e la qualità degli ingredienti.
“La produzione del gelato nel mondo ha oltre 500 anni di storia – continua la Coldiretti – con le prime notizie che risalgono alla metà del XVI secolo nella corte medicea di Firenze con l’introduzione stabile di sorbetti e cremolati nell’ambito di feste e banchetti, anche se fu il successo dell’export in Francia a fare da moltiplicatore globale con il debutto ufficiale in terra americana: con l’apertura della prima gelateria a New York nel 1770 grazie all’imprenditore genovese Giovanni Bosio. Da allora la corsa del gelato non si è più fermata.