«Il Governo della Repubblica non ha compreso che il comitato organizzatore di un evento sportivo internazionale non è commissariabile. Ogni iniziativa relativa alle infrastrutture per la realizzazione dei Giochi del Mediterraneo non può che pervenire dalle scelte del Comitato organizzatore che, peraltro, sono state già concordate con il Comitato internazionale olimpico. Scelte peraltro già trasmesse da oltre un anno ai ministeri competenti, dai quali non sono pervenute osservazioni strutturali di merito e l’istruttoria si è conclusa con la definizione dell’elenco degli interventi fin dal mese di luglio 2022 con l’allora ministro Carfagna». Lo dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dopo che la commissione bilancio del Senato ha approvato un emendamento al decreto-legge del 24 febbraio 2023, con cui viene disposta la nomina di un commissario straordinario dei Giochi del Mediterraneo, in programma nel 2026 a Taranto.
«Il nuovo Governo – evidenzia Emiliano – dalla data del suo insediamento, non ha ritenuto di svolgere nessun confronto di tipo tecnico e operativo con il Comitato organizzatore che sta lavorando da anni all’evento. Il commissario potrà svolgere solo un ruolo relativo alle opere infrastrutturali che, d’altra parte però, non possono che essere condivise con il Comitato organizzatore oltre che con gli enti locali e i territori interessati. La condivisione delle iniziative sui territori e le modalità della loro realizzazione sono l’unico elemento che può garantire una tempestiva ed efficace realizzazione delle opere e dell’evento stesso. La proposta di commissariamento delle opere dei Giochi del Mediterraneo non prevede l’intesa con la Regione Puglia e con il Comune di Taranto che invece è indispensabile sia perché l’impiantistica sportiva risulta materia concorrente tra Stato e Regioni sia per i principi di leale collaborazione fra enti pubblici soprattutto perché sia il Comune di Taranto sia la Regione Puglia insieme al Coni sono i sottoscrittori del contratto di assegnazione dei Giochi con il Comitato Internazionale. Infatti – aggiunge il presidente della Regione – tutti i commissariamenti di grandi opere infrastrutturali di interesse regionale e locale sono avvenute sempre d’intesa con la Regione e gli enti territoriali interessati in attuazione della normativa vigente».
Emiliano, inoltre, «esprime grande preoccupazione sul fatto che il commissariamento degli interventi per i Giochi, con le inevitabili lunghezze procedurali previste e creando una soluzione di continuità rispetto al lavoro già avviato, determini di per sé un rallentamento delle procedure in atto che rischia di compromettere il perseguimento dell’obiettivo. A tal riguardo un esempio lampante è la decisione del capo dipartimento del ministro dello sport Abodi di non partecipare domani ad una importante riunione del comitato direttivo dei Giochi del Mediterraneo presieduto dal sindaco di Taranto. Uno schiaffo istituzionale e la conferma delle conseguenze negative del commissariamento e del suo carattere strumentale».
In ultimo Emiliano sottolinea che «a differenza degli altri commissariamenti, come ad esempio quello per la metropolitana di Torino effettuato con lo stesso provvedimento, per il commissario dei Giochi del Mediterraneo è previsto un generoso compenso, mentre per quello di Torino è a titolo gratuito, pur trattandosi di un’opera di grandissima complessità tecnica e di importo finanziario di ben più rilevanti dimensioni».