È tornata lo scorso week-end la Colletta del Banco Alimentare che ha visto crescere in Puglia il numero dei supermercati pronti ad aderire alla manifestazione. In Capitanata e Bat, Stefania Menduno e Gianluca Russo rispettivamente presidente e direttore della struttura della Daunia, attiva da quasi tre decadi, sono orgogliosi di aver portato in dote al Banco altri 17 supermercati con qualche insegna nuova e le new entry di Canosa e Minervino Murge.
In questo 2022 c’è anche un aumento importante del numero dei volontari. Secondo i vertici della realtà ciellina di Compagnia delle Opere, il reddito di cittadinanza ha solo mascherato alcune povertà, tralasciando di accompagnare altri bisogni. A loro avviso l’abolizione della misura, che è stata anzitutto una carta al consumo alimentare, da parte del Governo Meloni impatterà meno del previsto sulla sulla vita dei fragili. «Ci sono infatti – secondo quanto riferisce Menduno – delle povertà ancora invisibili, non tracciate dalla carta gialla».
Ed evidenzia ancora: «Ci sono le nuove povertà che sfuggono alle mappe, tante famiglie monoreddito e senza altri introiti hanno difficoltà. Si parla del povero della porta accanto. Anche un separato rientra facilmente nelle fasce della povertà. Una famiglia di 4 o 5 persone con uno stipendio non rientra nel reddito di cittadinanza eppure è sulla soglia della povertà. I commercianti con delle attività in perdita non accedono alla misura. E poi oggi alla crisi causata dalla pandemia si aggiunge anche il rincaro bollette».
Ai nuovi poveri servono beni di primissima necessità. Olio su tutto. E prodotti per l’infanzia: omogeneizzati, carne, pesce, latte, legumi polpa e passata. «Includiamo anche la pasta nonostante i tanti pastifici che ci sostengono. Con l’aumento della corrente alcuni di donatori hanno ridotto il loro apporto. Quello che conta è il gesto, anche il pacco di sale può servire», rimarca Russo.
Tra le note positive, su tutte spicca l’entusiasmo dei volontari. «Tutti desiderano tornare ad una vita normale dopo lo stop per causa Covid, anche l’attivismo del volontariato cresce. Eravamo poco più di 600, ora siamo già sulle 1000 persone». Un apporto che ha anche un altro significativo riferimento nella classifica della solidarietà, perché porta la Capitanata, cenerentola pugliese per l’occupazione, al primo posto per raccolta e volontari al suo servizio. Speriamo sia d’auspicio per una ripresa costante dell’intera Puglia.