Coldiretti Puglia, grandinata nel Leccese: rischio idrogeologico per l’81% dei comuni

Dopo le alluvioni dei giorni scorsi e la forte grandinata che si è abbattuta nel leccese, causando danni ingenti nei campi per la produzione di pomodori, Coldiretti Puglia torna sul tema del rischio idrogeologico. «La grandine – spiega la Coldiretti regionale – colpisce i frutticini proprio nei primi giorni di formazione in modo da provocarne la caduta o danneggiandoli in modo tale da impedirne la crescita o lasciando deformazioni tali da renderli non adatti alla commercializzazione».

Secondo Coldiretti sono 230 su 257 i comuni pugliesi a rischio di dissesto idrogeologico e a pagarne i costi, oltre ai cittadini residenti soprattutto nelle aree rurali, sarebbero le 11.692 imprese che operano su quei territori. «Il rischio idrogeologico, con differente pericolosità idraulica e geomorfologica spiegano in una nota – riguarda il 100% dei comuni della Bat, il 95% dei territori di Brindisi e Foggia, il 90% dei comuni della provincia di Bari e l’81% dei comuni leccesi. Sono invece 8.098 i cittadini pugliesi esposti a frane e 119.034 quelli esposti ad alluvioni».

«A causa del maltempo delle ultime settimane con le bombe d’acqua che hanno allagato le campagne – insiste Coldiretti Puglia – è andato perso il 50% del foraggio per alimentare gli animali nelle stalle, perché è stato allettato dalle violenti piogge e snaturato per cui risulta duro e privo delle sostanze nutritive, con ritardi di oltre 15 giorni nella raccolta».

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