Ottobre da record con +3,15° in Puglia: «Colture “ingannate” dall’autunno caldo»

È stato l’ottobre più bollente di sempre anche in Puglia con una temperatura superiore di 3,15 gradi rispetto alla media storica del mese che ha fatto aumentare i danni del maltempo per le precipitazioni record che il terreno, dopo un lungo periodo di caldo e siccità, non riesce ad assorbire.

È quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr che rileva le temperature in Italia dal 1800, e in riferimento alle rilevazioni dell’osservatorio europeo sui cambiamenti climatici Copernicus (C3s), per il quale è stato il mese di ottobre più caldo mai registrato al mondo con una media di 15,38 gradi sulla superficie terrestre di 1,7 gradi più caldo della media degli ottobre del periodo tra il 1850 e il 1900. 

Cresce così l’allarme nelle campagne dove le coltivazioni «ingannate dall’autunno caldo sono più sensibili al maltempo e al previsto abbassamento delle temperature, quando in Puglia i ciliegi sono in fiore e i fichi sono in produzione», evidenzia la Coldiretti regionale. «A rischio le colture che per il caldo hanno prolungato la stagione – spiega la Coldiretti – dalle melanzane ai peperoni, dalle zucchine ai cetrioli, mentre sono ancora in corso le raccolte del mais e del riso ed è appena iniziata quella delle olive con il centro nord che ha già perso un terzo della produzione». 

La tendenza al surriscaldamento è dunque evidente anche nel nostro Paese dove il 2023 si posiziona fino ad ora al secondo posto tra gli anni più caldi dal 1800 con una temperatura superiore di 1,05 gradi la media storica da quando sono iniziate le rilevazioni nel 1800, secondo i dati Isac Cnr nei primi dieci mesi. Un andamento che è destinato a cambiare per la Penisola la classifica degli anni più roventi negli ultimi due secoli che si concentra nell’ultimo decennio e comprende fino ad ora nell’ordine il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version