«Nelle città bisogna favorire maggiormente l’inclusione, mettere al centro la persona, pensando soprattutto alle generazioni future. Le donne, per skill, empatia, know-how e sensibilità, possono essere il delta che fa la differenza per promuovere una nuova visione della politica e del sociale, contribuendo attivamente a innescare dinamiche che generano più opportunità e parità». Lo afferma in una nota la presidente di Bari Città per le Donne, Stefania Girone, che il prossimo 11 ottobre presenterà nella sede dell’università Aldo Moro del capoluogo pugliese, aula Balab del Centro polifunzionale studenti, la rete nazionale di Città per le Donne.
Il progetto si rivolge sia alle donne sia agli uomini, con l’obiettivo di creare città più a dimensione di donna. «È necessario – conclude Girone – che l’universo femminile venga maggiormente coinvolto nei processi decisionali e lavorativi a tutti i livelli e in tutti i settori, così da sentirsi più parte e partecipi della propria città».